PALESE-VENDOLA: E’ GIA’ UN TESTA A TESTA
Pubblicato il 10 marzo, 2010 in Politica | Nessun commento »
Secondo gli ultimi sondaggi è ormai un testa a testa tra Rocco Palese e Niki Vendola: entrambi veleggiano intorno al 45% e ciò a poco più di due settimane dal voto. La rimonta di Palese e del centrodestra è palpabile, merito anche dei candidati, fortissimi, del PDL e taluni anche delle liste collegate. Ma è anche il risultato dei tempi lunghi. La sovraesposizione di Vendola sui mass media locali e nazionali, prima nel lungo braccio di ferro con il PD per ottenere la candidatura e poi per il risultato delle primarie avevano fatto saettare in alto i sondaggi proVendola, mentre per Palese la strada era stata piuttosto impervia a causa delle lungaggini che hanno caratterizzato la decisione intorno al candidato del centrodestra. Ma una volta scelto da tutto il Partito, Palese ha iniziato, come le formiche, passo dopo passo a risalire nei sondaggi, sino a quest’ultimo che lo vede quasi appaiato con Vendola. E’ anche il frutto del raginamento degli elettori pugliesi di centrodestra e comunque moderati, i quali hanno incominciato a riflettere intorno al “voto utile”. Ed infatti, man mano che salgono i sondaggi a favore di Palese, scendono quelli a favore della Poli Bortone. Quest’ultima era partita all’inizio della campagna elettorale con un risultato lusinghiero ma chiaramente falsato dalle circostanze. Infatti era data al 18%, ora, secondo gli ultimi sondaggi, è data all’8,50%, poco più della percentuale attribuita all’UDC presa singolarmente. E’ probabile che con l’avvicinarsi del voto gli elettori di centrodestra ancor più valuteranno l’importanza e la necessità del voto utile e alla luce del fatto che ogni voto dato alla Poli Bortone si trasforma in voto a favore di Vendola, saranno indotti a ritenere opportuno e utile votare per Palese. Con buona pace della signora Poli Bortone che dopo le elezioni avrà molto tempo per riflettere sulla inutilità della sua candidatura contro il PDL che in un attimo ha annullato le precedenti benemerenze acquisite nella sua più che trentennale militanza prima nel MSI e poi in AN, comunque ben gratificata da importanti riconoscimenti, l’ultimo dei quali, lo scranno di senatrice, le resterà sino alla scadenza di questa legislatura. Ma sarà l’ultimo.