ARRESTATO FRISULLO. E’ UN REGALO A VENDOLA?
Pubblicato il 18 marzo, 2010 in Il territorio | Nessun commento »
La domanda non è peregrina. Frisulo è l’ex vicepresidente in quota PD ( e D’Alema) della Giunta Vendola, coinvolto alcuni mesi addietro in presunte storie di malaffare sanitario che investirono la Giunta del presidente Vendola il quale l’azzerò, mandando a casa, tra gli altri, proprio Frisullo. Lo scandalo coinvolgeva il rampante e spregiudicato imprenditore di protesi sanitarie Tarantini, posto agli arresti domiciliari, come la direttora dell’ASL di Bari Lea Cosentino che vi è rimasta da gennaio a tutt’oggi, mentre proprio in questi giorni il Tribunale del Riesame ha dichiarato sussistere i gravi indizi di colpevolezza che avevano indotto la Procura di Bari a chiederne la custodia cautelare in carcere. Stamattina, poi, è dilagata, come una bomba, la notizia dell’arresto di Frisullo a Lecce, per un filone dell’indagine che coinvolge la ASL leccese. E’ accusato di associazione a delinquere, di corruzione e turbativa d’asta. Accuse gravi e terribili, evidentemente supportate da consistenti atti probatori in possesso della Procura leccese. Pure…pure la domanda nel titolo non è peregrina. Perchè arrestare Frisullo a dieci giorni dalle elezioni? Perchè arrestarlo a distanza di mesi dalla sua uscita di scena dai luoghi del potere, da dove avrebbe potuto o reiterare il reato o inquinare le prove? E’ noto che gli arresti, specie quelli in carcere, sono disposti quando concorrono tutti e tre questi elementi: il richio di reiterazione del reato, il rischio di inquinamento delle prove, la possibilità di fuga. E’ evidente che allo stato, a noi sembra, ripetiamo, sembra!, che non sussista alcuno di questi tre elementi perchè Frisullo non è scappato in questi mesi ( e dove potrebbe andare?), nè, lo ripetiamo, può sia reiterare il reato, sia inquinare le prove, ultima cirocostanza questa che nei mesi che sono trascorsi dall’apertura dell’inchiesta e dal defenestramento dal potere, Frisullo avrebbe potuto tranquillamente realizzare. Allora perchè arrestarlo? A primo acchito, con la campagna elettorale ormai giunta alle battute finali e sempre più infuocate, sembrerebbe un regalo al centrodestra che potrebbe dire: avete visto? avevamo ragione noi!. Troppo semplicistico e troppo bello per il centro destra a cui, notoriamente, le Procure in genere, sono restie a fare regali. Invece potrebbe alla fine risultare, senza volerlo, per carità, un regalo a Vendola che smarcatosi, almeno sinora, dagli effetti devastanti degli scandali che hanno investito la sanità pugliese e gli uomini che attorniavano Vendola, questi potrebbe salire in cattedra per dire che egli, immacolato come il Bambin Gesù, s’era liberato per tempo di Frisullo, accompagnado il suo bel dire con qualche funamolesca metafora con cui di solito infiocchetta le sue uscite, specie quelle più cattive.Frisullo, quindi,in questo caso e suo malgrado, unirebbe al danno psico-fisico che gli arresti in carcere provocano a chiunque non sia malandrino di professione, per di più senza alcun processo che l’inchiodi alle sue accertare responsabilità, anche la beffa di risultare alla fine l’ultima “fiammata” elettorale proprio di Vendola, quello che lo colpevelizzò licenziandolo dalla Giunta Regionale.