di Leonardo Maggio (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Settantaquattro pale eoliche nella bassa murgia. Lancia l’allarme Maria Teresa Capozza, portavoce del comitato «Pro Ambiente» di Palo. Dice: «Con il progetto Enel di un parco eolico in contrada pezza Rossa, sul territorio circostante potrebbero sorgere settantaquattro aerogeneratori, poiché quindici sono già stati autorizzate dalla Regione a Toritto e 6 a Grumo Appula mentre sono in fase di autorizzazione altri quindici in agro di Mariotto, molto vicini a Pezza Rossa. Il tutto insiste sulla bassa murgia, l’unico spazio verde rimasto per respirare un po’ di tranquillità e aria buona».

Il comitato Pro Ambiente, il Circolo di Sinistra e libertà e il movimento Insieme per Palo, preparano la contromossa e inviano in zona cesarini, una serie di osservazioni sulla proposta di parco eolico con 36 aerogeneratori della potenza massima unitaria pari a duemila kw e potenza elettrica installabile di settantadue mw. Secondo le tre associazioni, infatti, «il Comune di Palo non è dotato di un piano regolatore degli impianti eolici (Prie) e, perciò, non è possibile autorizzare impianti sul territorio palese. Inoltre, il progetto deve essere sottoposto a valutazione di impatto ambientale; devono essere riaperti i termini di presentazione delle osservazioni per violazione del decreto legislativo 152/2006; approfondite le analisi sui rumori; esaminati gli aspetti paesaggistici e fornite simulazioni fotografiche più significative. Inoltre – ribadiscono le associazioni – è necessario che le autorità competenti valutino gli effetti sul paesaggio, in un ottica che tenga conto anche degli impianti eolici autorizzati nei comuni circostanti».

Intanto, si apprende che i mulini eolociipotrebbero essere più di trentasei, poiché altri due aerogeneratori di potenza unitaria pari a duemila kw e per una potenza nominale complessiva di impianto pari a quattro mw, potrebbero essere realizzati nelle campagne di località Mangiaquero, nel bel mezzo di contrada Pezza Rossa. Spunta, infatti, una delibera di consiglio comunale, la n. 10 del 31 marzo 2010, avente ad oggetto la «proposta di realizzazione di impianto di produzione di energia rinnovabile da fonte eolica».

Si apprende così, che ancor prima di Enel, già il 17 aprile 2007, con numero di protocollo 6693, la società «Decos srl», presentatava al Comune di Palo del Colle una prima proposta per la realizzazione di un impianto eolico. Per questo, il consiglio comunale, a stretto giro di maggioranza Pd-PdL, approvava uno schema di convenzione con la «Decos» che riconoscesse alle casse comunali un corrispettivo annuo a titolo di compensazione ambientale del 2% sui ricavi rivenienti dalla vendita dell’energia elettrica e nella percentuale del 2% sui ricavi rinvenienti dalla vendita sul libero mercato dei certificati verdi.

P.S. Mentre a Palo del Colle, Sinistra e Libertà si batte contro le pale eoliche dietro le quali, spesso,  si nascondono affari e cattiva gestione del territorio, a Bari, il gran capo Vendola fa finta d niente e a Toritto i rappresentanti locali di Sinistra e Libertà non aprono bocca e, anzi,hanno detto   si al raddoppio delle pale nel territorio di Toritto,  quelle che i “compagni” di Palo sostengono che distruggono il paesaggio e inquinanao l’aria buona della Murgia.