La presidentessa di Confindustria Emma Mercegaglia ha dichiarato di essere spaventata dalle minacce dei giornalisti del Giornale che le volevano…estorcere una intervista. Le risponde Feltri a stretto giro di video, con accanto Sallusti e Porro, e ironizza sulla pretesa estorsione che avrebbe avuto come obiettivo quello di ottenere una intervista della Mercegaglia. Costei,ha detto Feltri, dichiara ogni due minuti, ed elenca banalità di ogni genere, per cui è ridicolo che il Giuornale l’avrebbe minacciata per avere ciò che lei fa in continuazione rompendoci i co…ni e facendo scendere il latte alle ginocchia. Testuale, basta vedere il video o sul sito del Giornale o su quello del Corriere della sera. Intanto fioccano le proteste e le derisioni nei confronti del solito pm anglo-napoletano Woodcoch che ha mandato da Napoli 20 carabineri 20 per fare le perquisizioni sia al Giornale sia personali a Sallusti e Porro. Quest’ultimo ha ironizzato dichiarando che forse Woodcock temeva che nascondesse i  presunti dossier, comunque inesistenti,  nelle mutande. Altri si sono domandati perchè mai Woodcock  e il capo della Procura di Napoli abbiano distolto da Napoli, dove impera il malaffare, la camorra, e la criminalità organizzata e no, ben 20 carabinieri per inseguire un  presunto reato che sinanche la FNSI ha stigmatizzato come censura preventiva. Intanto il capo della Procura di Napoli, querelato da Sallusti, ha già corretto il tiro, dichiarando che nelle dichiarazioni al Corriere della sera non si riferiva a Sallusti. Ma intanto ancora una volta la Magistratura è entrata a gamba tesa all’interno della normale attività politico-giornalistica che è costituzionalmente libera e autonoma. Ovviamente tace sul fatto il signor Fini che invece tutto giulivo si è presentato ad Annozero dove ha trovato festosa ospitalità, quella che di solito Santoro riserva ai “compagni” ed infatti Fini si è rivolto ecumenicamente – non è ormai il Papa?- a tutti, da destra a sinistra, perchè tutti, ha detto possono votare per io suo FLI. Poveraccio, fa finta di credere che ci siano italiani di destra che possano votare un voltagabbana come lui e si illude che ci siano compagni veri che lo possano votare. Ora lo coccolano perchè li aiuti a liberarsi dell’usurpatore 8leggi Berlusconi9 e poi gli faranno fare la fine che tocca a tutti i traditori e i voltagabbana come lui. L’insegna la storia che chi di tradimenti ferisce di tradimento perisce. A propostio della casa di Montecarlo se ne è uscito con la banale storiella della trave e della pagliuzza, facendo finta che nulla sia successo dopo la sua ultima uscita videosolitaria e che no si siano accumulate le prove che Tulliani sia il vero proprietario dell’appartamento scippato agli eredi legittitm, cioè gli iscritti di AN, e che altri componenti della famiglia Tulliani abbiano preso viva parte nella ristrututrazione dell’appartamento, destinato ad accoglierli nei festaioli e costosi  week-end che si possono permettere quelli che mangiano alla mangiatoia della Rai. Finchè la barca va…..