STING E STEVEN MERCURIO IN CONCERTO

Il pubblico che affollava  il nuovo Auditorium Santa Cecilia all’interno del Parco della Musica di Roma sembrava letteralmente elettrizzato durante le tre ore del concerto di Sting che ha chiuso mercoledì sera, proprio a Roma, la tournee che l’ha portato in giro per quaranta  città europee per presentare il suo ultimo album, Synphonicities, inciso unendo ai suoni rock del suo tradizionale quintetto quelli della Orchestra sinfonica di Filadelfia diretta dalla bacchetta di Steven Mercurio. Che non è stato da meno di Sting, straordinario quest’ultimo nell’esecuzione delle sue canzoni, dalle più antiche alle più nuove, lungo le tre ore del concerto che ha mandato in visibilio i presenti, tanti dell’età di Sting, ma anche tantissimi giovani.

Sul podio il maestro Mercurio  sembrava un acrobata trasformando in gesti le musiche elettrizzanti che uscivano meravigliose dagli strumenti dei musicisti, quelli di Sting, e quelli dell’Orchestra, uniti in un mix che ha lasciato senza parole il pubblico che alla fine del concerto ha tributato interminabili ovazioni  all’indirizzo del cantante che più volte è tornato sul palcoscenico per fuori programma che il pubblico, tutto in piedi, ha accolto con un entusiasmo incredibile.

Tanti i presenti, molti nomi noti, tra cui il ministro Mara Carfagna, la presidente del Lazio Renata Polverini, l’ex ministro Padoa-Schioppa, il presidente della BNL Abete, il direttioe del TG1, Augusto Minzolini, e tanti altri.

Dopo lo spettacolo abbiamo potuto incontrare a cena  Sting e Steven Mercurio,  che ci ha affidato il suo saluto e il suo ricordo alla nostra comunità della quale egli è, orgogliosamente (lo ha anche raccontato a Sting e a Tony Renis, indimenticato cantante degli anni 60 e oggi manager musicale),  cittadino onorario. g.