VENDOLA CADE PER LE SCALE, LA COLPA RICADE SUI GIOVANI DEL PDL CHE AVREBBERO FATTO SCHIAMAZZO DIETRO LA SUA ABITAZIONE
Pubblicato il 30 dicembre, 2010 in Cronaca, Il territorio | Nessun commento »
Svegliato nel cuore della notte dagli schiamazzi di alcuni giovani il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, si è alzato di soprassalto, si è precipitato fuori dalla camera da letto ed è, inavvertitamente, inciampato cadendo per le scale. Il risultato? Conferenza stampa un po’ claudicante.
Alla fine sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Schiamazzi e insulti nel cuore della notte a turbare il sonno del presidente della Regione Puglia. Una notte molto lunga e difficile per il leader di Sinistra e libertà il cui sonno sarebbe stato turbato da un gruppo di giovani del Pdl appostati proprio sotto l’abitazione presidenziale di Terlizzi. Dopo aver bussato più volte contro la porta (“con violenza”), i giovani avrebbero “insultato e molestato” il governatore pugliese che, spaventatosi, avrebbe lasciato il proprio giaciglio per cercare una via di fuga lungo le scale. La paura del “raid” e il sonno turbato hanno reso instabile Vendola che, nel precipitarsi giù dalle scale, è inciampato e caduto. Il presidente della Puglia questa mattina, si è presentato (come da programma) alla conferenza di fine anno leggermente claudicante. “Non ho avuto una buona nottata – ha raccontato lo stesso Vendola all’inizio della conferenza stampa di questa mattina – perché alcuni giovani del Pdl hanno pensato bene di venire a molestare il presidente a casa sua immaginando che l’abitazione privata possa essere una specie di protesi della lotta politica”.
.…Proprio come i protestatari che qualche giorno fa hanno bivaccato di giorno e di notte dinanzi alla villa privata di Berlusconi ad Arcore, anche quella casa “sua”, nel senso privata di Berlusconi, considerandola evidentemente una “protesi della lotta politica”. Solo che in quel caso Berlusconi non si è affrettato per le scale e quindi non è caduto e sopratutto non si è lamentato, a differenza di Vendola che dopo aver congedato un bilancio di lacrime e sangue per i contribuenti pugliesi non vuole pagare dazio neppure con una schiamazzata dietro casa. Sempre che sia stata premeditata e che a farla siano stati i giovani del PDL (ce l’avevano scritto in fronte?!?) e non i tanti molestatori che in queste occasioni la fannoda padroni, purtroppo, nelle nostre città, nei nostri paesi, e nei nostri villaggi. Comunque, a Vendola, per fottuna, è andata molto meglio che al consigliere comunale SEL di un paesino del centro-nord, anmmazzato l’altra mattina pare da un marito geloso……g.