A THIENE I FIUNERALI IN FORMA PRIVATA DELL’ALPINO MATTEO MIOTTO
Pubblicato il 4 gennaio, 2011 in Cronaca | Nessun commento »
Nella foto a destra il povero Miotto è a bordo di un carrarmato in Afghanistan. La fotografia “ufficiale” vede l’alpino caduto in Afghanistan mostrare una bandiera italiana, mentre quella originale presenta al centro lo stemma sabaudo. Non è ancora chiaro chi e perché abbia sbianchettato ed eliminato nella foto 2ufficiale” il simbolo “scomodo”.
Si sono svolti ieri a Thiene i funerali dell’alpino Matteo Miotto Caduto in Afghanisgtan. “Un generoso cuore d’alpino”. Così ha ricordato Matteo Miotto monsignor Livio Destro, vicario del vescovo di Padova, nell’omelia dei funerali per il giovane militare ucciso giovedì in Afghanistan. “Con il suo ottimismo – ha proseguito monsignor Destro – Matteo aveva contagiato i suoi compagni in quella terra ferita. Era il suo stile di vita che aveva ereditato dal nonno”. La cerimonia è al Duomo della cittadina veneta, in cui Miotto era nato 24 anni fa, per le esquie in forma privata, dopo i funerali soleni svoltisi ieri a Roma, presente il capo del governo Silvio Berlusconi. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa e quello delle Riforme Umberto Bossi, presenti alle esequie, hanno annunciato la loro presenza alla tumulazione della salma nel cimitero della cittadina vicentina, nell’area dedicata ai caduti in guerra, come aveva chiesto lo stesso Miotto prima di partire per la missione che gli è stata fatale. A Thiene serrande abbassate in segno di lutto e due maxischermi per permettere ai cittadini di seguire le cerimonie.
Nelle scorse ore la salma del ragazzo era stata trasferita da Roma alla camera ardente allestita nel Comune veneto. In mattinata è stato un flusso ininterrotto di commilitoni e gente comune, sopratutto ex alpini, che hanno sfilato commossi davanti alla bara del militare avvolta nel tricolore.