Stamattina, al’aeroporto di Milano, il premier Silvio Berlusconi ha incontrato il figlio del gioielliere milanese Vincenzo Torreggiani, una delle vittime del bandito Battisti, che l’ex comunista Lula ha deliberatamente e ignobilmente sottratto alle galere italiane, assicurandogli un comodo rifugio in Brasile. Il figlio del gioelliere è egli stesso una vittima perchè nell’assalto in cui morì il padre, egli fu colpito a sua volta e da allora è rimasto paralizzato e vive su una sedia a rotelle. E questo mentre l’assassino del padre e suo carnefice se la gode da 30 anni a questa parte, prima protetto in Francia dalla cosiddetta teoria Mitterand e poi in Brasile. Pare anzi che tra la Francia e Brasile ci sia stato un minuetto secondo il quale la moglie di Sarkozy, la ex modella e cantante Carla Bruni avrebbe tefonato personalmente all’allora presidente Lula per chiedergli il “favore personale” di non consegnare Battisti all’Italia. Lo ha rivelato oggi in una conferenza stampa il figlio del maresciallo Berardi, altra vittima dell’assassino e pluriomicida Battisti, assumendosi ogni responsabilità di questa rivelazione. Nell’incontro con Torreggiani, Berlusconi lo ha invitato a partecipare a Bruxelles alla riunione che il PPE dedicherà alla vicenda per chiedere all’Unione Europea di promuovere azione di pressing sul Brasile perchè riveda la sua decisione che suona insulto e offesa per la giustizia italiana, Nel frattempo si moltiplicano in Italia iniziative a sostegno della richiesta di estradizione di Battisti,da parte di tutte le forze politiche, ad eccezione di Rifondazione Comunista che ha chiesto di “rispettare” la decisione di Lula. E si moltiplicano la manifestazioni e i sit-ing dinanzi all’ambasciata brasiliana di Roma e ai consolati brasiliani in ongni parte d’Italia da parte dei militanti del Movimento per l’Italia dell’on. Santanchè e la raccolta di firme promosssa da moltissimi siti web contro il Brasile. Anche il nostro sito ha aderito a questa iniziativa ed ha espresso la solidarietà alle famiglie delle vittime che rischiano di essere assassinate di nuovo, moralmente, dalla decisione  di Lula del no alla estradizione di Battisti che confermiamo essere una decisione squallida, vergognosa e ignobile. g.