L’ultimo in ordine di tempo è lo scrittore Roberto Saviano, che ha scritto un solo libro, o meglio è l’autore di un collage di articoli e notizie della stampa che ha avuto una smisurata fortuna editoriale anche in virtù del suo editore,  e per questo viene celebrato come l’unico baluardo contro la camorra napoletana, mentre i poliziotti, i carabinieri, e tutti gli altri che ogni giorno rischiano la vita per contrastare la criminalità organizzata, pare siano solo i figuranti dove c’è solo un protagonista, cioè Saviano. Ieri Saviano è stato insignito della causa honoris causa in giurisprudenza  dall’Università di Genova e subito dopo la cerimonia, con la toga indosso che avrebbe dovuto consigliargli rispetto e ricordargli che in Italia vige il principio della presunzione di innocenza  che vale anche per il cittadino Berlusconi,    ha dichiarato di dedicare l’ambito riconoscimento ai PM di Milano, Boccasini in testa, aggiungendo che oggi chiunque si oppone  ( a  Berlusconi, evidentemente) sa che l’aspetta fango e aggressione. E bravo Saviano. Lui pubblica con la casa editrice Mondadori che notoriamente appartiene alla famiglia Berlusconi e che è presieduta dalla di lui figlia Marina, in prima fila a difendere il padre, e sempre Saviano compare in TV, incassando una barca di soldi che un comune mortale non guadagnerebbe non in una ma almeno in tre o quattro vite, in una trasmissione prodotta  dalla Edilmond, società di produzione televesiva  facente capo sempre alla famiglia Berlusconi….e però non perde l’occasione per  mandargliela a dire a Berlusconi, così mentre con una mano prende  e come prende! da chi “aggredisce chi si oppone”  con l’altra tira schiaffi a chitanto  gli dà. E’ l’eterna doppiezza dei mediocri. g.

…..A margine di questa nostra nota, pubblichiamo sulle interessatre dediche di  Saviano ai PM di Milnao, una  dichiarazione di Vittorio Sgarbi:

Vittorio Sgarbi: “In un clima di conformismo e di assoluta violazione delle libertà individuali il facile attacco a Berlusconi ha determinato una comoda, opportunistica, ridicola decisione di Saviano: dedicare la laurea honoris causa, attribuitagli per moda e per compiacenza, ai magistrati di Milano che hanno aperto la più straordinaria inchiesta contro la libertà sessuale. Il conformismo dominante”, ha proseguito il critico d’arte, “determina l’attribuzione di lauree honoris causa perché esse possono essere usate strumentalmente. Forse sarebbe meglio darle a chi conosce la letteratura e non trasforma istinti e desideri in crimini. E voglio aggiungere che nella denuncia degli interessi mafiosi in Sicilia e in Puglia legati alla colossale truffa dell’eolico che comporta anche una distruzione del Paesaggi contro l’articolo 9 della Costituzione, non ho mai visto Saviano scaldarsi nonostante le mie sollecitazioni come nel sostegno alla battaglia dei magistrati di Milano”.


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