L’EDITORIALE “BERLUSCONI E’ MORTO MA I PORNO PM NO”, di Alessandro Sallusti
Pubblicato il 23 gennaio, 2011 in Politica | Nessun commento »
È morto Silvio Berlusconi. Morto davvero, scivolando in un dirupo sulle montagne del Comasco. Fini e Bersani hanno però dovuto strozzare in gola l’urlo di gioia. Non era lui, solo un omonimo. Riposti i calici, i due sono tornati a concentrarsi sull’altra notizia del giorno. Che è questa. I pm avrebbero trovato immagini definite interessanti nei computer sequestrati alle ragazze che sono transitate anche una sola volta nella villa di Arcore. Siamo anche noi ansiosi di sapere, soprattutto vedere. L’Italia è col fiato sospeso. Chiediamo ai giudici qualche piccola anticipazione. Tipo: si tratta di scatti di nudo integrale o parziale? Ci sono posizioni spinte o solite cose viste e riviste? E ancora. Quale è stato il grado di eccitazione di pm e poliziotti, quali i loro commenti. Ne hanno fatto copie per parenti e amici?
Ormai siamo alla barbarie di Stato. Uno stato di polizia violento e guardone che si permette di entrare non solo nella vita, ma pure nell’intimo dei suoi sudditi. Tra persone adulte e consenzienti l’erotismo non è regolato da leggi ma da ormoni. La Procura di Milano sta violentando giovani ragazze molto più di quanto qualsiasi protettore possa fare con qualsiasi escort. E lo fa spendendo i nostri soldi, gli stessi che la giustizia dovrebbe usare per dare la caccia ai rapinatori che entrano nelle nostre case, agli spacciatori che offrono droga ai nostri figli fuori da scuola. Se vogliono vedere una donna nuda, che vadano (cosa che sicuramente già fanno) in un sexy-shop e paghino con i loro di euro.
Questi magistrati guardoni hanno la copertura di politici e giornalisti che si definiscono liberali e garantisti. Godono a sguazzare nel pornofango della Boccassini. Ma sono gli stessi che avevano definito «campagna di fango» la pubblicazione su il Giornale della foto della cucina Scavolini nella famosa casa di Montecarlo che Fini ha svenduto al cognato. Il corpo del reato (la cucina) li fa inorridire, soprattutto se inguaia Fini. Il corpo nudo li fa godere, soprattutto se scagliato contro Berlusconi. Alessandro Sallusti, Il Giornale, 23 gennaio 2011