L'appartamento di Boulevard Princesse Charlotte, ereditato da An dalla contessa Anna Maria Colleoni (Ansa)

Nuove carte spedite dal governo di Santa Lucia per dimostrare che l’appartamento di rue Princess Charlotte a Montecarlo è di Giancarlo Tulliani, il cognato del presidente della Camera Gianfranco Fini. L’indiscrezione circola in serata e sembra fornire conferma alle voci che si rincorrono già da qualche giorno. Per via diplomatica sarebbero arrivati alla Farnesina i documenti che attestano come la Timara e la Printemps, le due società off shore titolari della casa nel Principato dopo averla acquistata da Alleanza Nazionale, siano in realtà di proprietà di Tulliani.
Finora questa circostanza è stata sempre negata da Fini e dal suo entourage tanto che il 25 settembre scorso, in un videomessaggio trasmesso da Youtube, lo stesso presidente ha affermato: «Se questo sarà accertato, mi dimetto».

Il nodo della questione è stato più volte evidenziato: l’appartamento fu lasciato in eredità da Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale e dunque nel luglio 2008 Fini avrebbe sfruttato il proprio ruolo di leader nel partito consentendo al cognato di acquistarlo a un terzo del suo reale valore: 300 mila euro anziché 900 mila. La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del procedimento per truffa avviato dopo la denuncia presentata da alcuni ex esponenti del partito, tra i quali c’è Francesco Storace. Nelle motivazioni si spiega che c’è stato un danno economico perché all’epoca della vendita, l’appartamento valeva 819 mila euro, dunque il triplo dei 300 mila euro versati dall’acquirente, la società off shore Printemps, ma nessun raggiro e dunque gli eventuali risarcimenti dovranno essere stabiliti in sede civile.

Non è invece entrata nel merito degli assetti proprietari pur sottolineando come in calce alla registrazione del contratto di affitto ci fosse la stessa firma – quella di Tulliani appunto – nella casella riservata al proprietario e quella per l’affittuario. In realtà una lettera nella quale si specificava come Tulliani fosse «il beneficiario reale» delle off shore era già stata mostrata dal ministro della Giustizia dell’isoletta caraibica e adesso il governo locale avrebbe inviato a quello italiano un nuovo e più attendibile certificato. Il Corriere della Sera, 25 gennaio 2011

Chissà se Fini, ove verrà confermato in maniera ufficiale e inequivoca che la casa di Montecarlo, ereditata da A.N. per una “buona battaglia”, risulta essere divenuta proprietà del cognato per la modica cifra di 300 mila euro, cioè un quarto del suo valore reale,manterrà l’impegno assunto solennemente in video messaggio di dimettersi dalla carica. Chissà…..