LA CAMERA CONFERMA: NO AI GIUDICI
Pubblicato il 3 febbraio, 2011 in Giustizia, Politica | Nessun commento »
L’aula ha approvato il parere della giunta per le autorizzazioni di Montecitorio che proponeva di restituire gli atti con cui la procura di Milano aveva chiesto di poter perquisire l’ufficio di Giuseppe Spinelli, amministratore privato del premier. Gli atti tornano a Milano: schiaffo ai giudici. Pdl e Lega compatti: 315 sì, 298 no. E Fli perde un altro pezzo: si astiene Barbareschi. Che poi giura: “E’ un errore”
“Ogni volta che provano a dare una spallata sbattono al muro e si fanno pure male”, dice il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa. Che poi aggiunge: “Eravamo 316 (315 più Berlusconi assente, ndr) più un astenuto, Luca Barbareschi che continua ad astenersi perché io non lo voglio”. «Sia chiaro che io ho votato con Fli, è agli atti, basta guardare i resoconti stenografici». Luca Barbareschi ci tiene a chiarire alla agenzie che «il problema della sua apparente astensione è dovuto solo a un contatto elettrico nel pulsante di voto». E quindi, «mi raccomando – dice – andate a guardarvi lo stenografico». Il ’giallò di Barbareschi e del suo tormentato rapporto con Futuro e libertà insomma, almeno per stasera, è chiuso.
I numeri in aula alla Camera con il sì alla richiesta della giunta di rinvio degli atti alla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta Ruby “sono buoni”, dunque per ora il governo “va avanti”. Ha commentato così il leader della Lega e ministro delle Riforme, Umberto Bossi, interpellato al termine della seduta di Montecitorio.
Intanto l’inchiesta si sta sgonfiando. Le prove che avrebbero dovuto far cadere il governo non ci sono. Il procuratore milanese Edmondo Bruti Liberati smentisce le voci sull’esistenza di nuove fotografie hard sulle cene ad Arcore. L’indagine sembra, infatti, impantanarsi in una fase difficile. La soluzione verrà trovata solo all’inizio di settimana prossima, ma si fa sempre più difficile il rinvio a giudizio immediato.