IL FLI SI SGRETOLA AL SENATO: DOPO 4 ORE DI ACCESA DISCUSSIONE IL CAPOGRUPPO VIESPOLI DICHIARA LA MORTE DEL GRUPPO
Pubblicato il 22 febbraio, 2011 in Politica | Nessun commento »
Gianfranco Fini e Italo Bocchino fanno la conta alla rovescia. La conta di chi rimane in Futuro e Libertà, visto che il partito del presidente della Camera è destinato a perdere altri pezzi. In serata – nonostante la convinzione di Bocchino che nulla stesse succedendo – la conferma ufficiale del crollo di Fli è arrivata dal capogruppo uscente Viespoli: “Il gruppo al Senato non esiste più″.
Nella mattinata di martedì Roberto Rosso e Luca Barbareschi avevano annunciato la loro fuoriuscita dal gruppo a Montecitorio. Lo aveva comunicato in Aula il vicepresidente Maurizio Lupi. Rosso si è iscritto al gruppo del Pdl, da cui era a suo tempo uscito per aderire a Fli, mentre Barbareschi si è fermato a metà strada, iscrivendosi al gruppo Misto ma assicurando sostegno “creativo” al governo. La situazione di Futuro e Libertà, nella serata di martedì, è stata inquadrata con lucida freddezza dal leader del Carroccio, Umberto Bossi. “I finiani? Sono volatilizzati”, ha tagliato corto il Senatùr. “Fini lo vedo un po’ così”, ha concluso, “ma ha fatto le sue scelte”.
Nonostante le fette di salame sugli occhi di Italo Bocchino (“Non c’è alcun esodo”, assicurava il vicepresidente di Futuro e Libertà), in serata ad alzare bandiera bianca ci ha pensato il capogruppo uscente, Pasquale Viespoli. Al termine di una riunione fiume dei senatori finiani a Palazzo Madama, durata quattro ore, ha dichiarato: “Abbiamo preso atto del venir meno sul piano politico del gruppo Fli al Senato, ed abbiamo altresì preso atto di posizioni divergenti rispetto alle prospettive politiche”. La sostanza è che se i senatori Germontani, Baldassarri, Valditara, Digilio e De Angelis esitavano a lasciare il gruppo, lo stesso Viespoli e Saia spingevano per lo strppo: non si è trovata però una posizione comune e le divergenze non si sono ricomposte al termine della riunione”. Rimane in bilico la sen. Contini che probabilmente comunicherà stasera o domani la sua decisione.