Fli perde pezzi e il suo leader tuona. Sicuri che non è anche colpa sua?

fini-blog-1.jpgC’era una volta un movimento chiamato Futuro e libertà, che ora di futuro ha molto poco e libertà dipende quale. FLI perde pezzi uno dopo l’altro, dal “mignottocrate” Paolo Guzzanti al vanesio Luca Barbareschi a pezzi ben più importanti che potrebbero sciogliere a ore la riserva, Adolfo Urso su tutti.

L’ira di Fini si è fatta sentire e il fondatore di Fli ha parlato di compravendita da parte di Berlusconi. Fabio Granata dice: “Solo in Italia i topi scappano sulla nave che affonda: si vede che è ancora carica di formaggio….”. Italo Bocchino fa quadrato, parla di governo ormai “all’accanimento terapeutico” e insiste su “un progetto alternativo che, nel post berlusconismo, incontrerà inevitabilmente i favori dell’elettorato”.

Staremo a vedere. Nel frattempo, i dati dicono che il caso Ruby  rafforza sia il Pdl (pur se Berlusconi perde consensi come premier) sia il Pd. Fli va in picchiata. I suoi superstiti sono sicuri che sia soltanto colpa delle “sirene” di Berlusconi? Sicuri che Fini non paghi la sua testardaggine su alcune vicende, Montecarlo in primis? Sempre Fini ha voluto a tutti i costi la fusione di An nel Pdl. E sempre Fini ha tuonato contro gli ex “colonnelli” di An, pagandone le conseguenze. Leader autoritario, ma non autorevole?

L’ultima grana è il blitz degli ex An ora nel Pdl che hanno nominato un comitato di garanti per sostituire l’amministratore del Secolo. In pericolo la direttrice del giornale, Flavia Perina, deputata finiana. Sembra la guerra dei Roses. Vedremo come Fini-rà.

Fonte.AFFARI ITALIANI.IT