LA CAMERA VOTA LA FIDUCIA SUL DECRETO MILLEPROROGHE. IL CAPOGRUPPO D DEI “RESPONSABILI” ACCUSA FINI DI PARZIALITA’
Pubblicato il 25 febbraio, 2011 in Politica | Nessun commento »
La Camera ha votato la fiducia al governo sul maxiemendamento alle milleproroghe, oggetto di rilievi costituzionali da parte del capo dello Stato. I voti a favore sono stati 309, quelli contrari 287.
Nel pomeriggio si tiene il voto finale sul ddl di conversione. Già domani il decreto sarà all’esame del Senato che dovrebbe approvarlo in giornata.
SCONTRO IN AULA: IR ACCUSA FINI DI PARZIALITA’ – Seduta tesa questa mattina in Aula alla Camera, impegnata nell’esame del decreto milleproroghe. Durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia il capogruppo di Iniziativa responsabile, Luciano Sardelli, ha in più occasioni accusato il presidente della Camera di non tutelare allo stesso modo tutti i parlamentari e di essere parziale.
In apertura del suo intervento Sardelli ha chiesto a Fini di intervenire evidenziando come i parlamentari di Ir siano oggetto di “aggressione verbale senza precedenti” e “sotto scorta” e ha rivolto un appello a Fini chiedendogli di tutelare tutti i parlamentari “indipendentemente dalla loro provenienza”. Sardelli ha tirato in ballo anche le accuse si compravendita venute ieri dal deputato del Pd Gino Bucchino, definendole “vergognoso tentativo di depistaggio e disinformazione nei nostri confronti”. Alla fine, avendo sforato il proprio tempo di intervento, è stato ’scampanellato’ da Fini. A quel punto, l’esponente dei Responsabili è andato giù ancora più pesante accusando Fini di non essere imparziale. Le schermaglie, però, non si sono concluse qui.
Al termine delle dichiarazioni di voto, infatti, il presidente della Camera ha dato la parola, per un intervento a titolo personale, a Bucchino che ha replicato alle parole rivoltegli da Sardelli e ha tra l’altro parlato di “saldi di fine stagione” da parte del governo Berlusconi. Un intervento “improvvido e intempestivo”, al quale, ha accusato ancora Sardelli, è stato dato spazio ancora una volta per l’imparzialità di Fini. A quel punto il presidente della Camera non si è scomposto è ha sottolineato come da regolamento sia possibile dare la parola a titolo personale a un deputato al quale siano state rivolte in Aula accuse personali. Così, ha detto Fini, è stata data la parola a Bucchino, “che aveva diritto di parlare, così come a lei”. “Sono preoccupato – è stata la chiusa al vetriolo di Sardelli – per il ruolo che lei riveste e che non tutela tutti i parlamentari di quest’Aula”. Fonte: ANSA, 25 febbraio 2011