FABIO FAZIO E IL “PLUARSIMO” DI RAI 3
Pubblicato il 6 marzo, 2011 in Costume, Politica | Nessun commento »
Puntata di ‘Che tempo che fa’ su politica e informazione. Ospiti? Di Pietro e Floris. Domenica c’è Saviano…
Il piccolo schermo continua a far discutere. Gli ultimi “campi di battaglia” su cui confrontarsi sono stati la proposta di una “Rai a targhe alterne” (con turnazione settimanale dei conduttori) e le polemiche sul ritorno (e sul compenso) di Giuliano Ferrara nella televisione pubblica. Polemiche sterili per qualcuno, proposte inaccettabili per altri oppure argomenti di legittima discussione. Ed ecco che allora Fabio Fazio dedica una puntata speciale del suo Che tempo che fa al tema “politica e informazione”, in onda ieri sera.
Gli ospiti? Antonio Di Pietro, l’ex magistrato oggi ultrà parlamentare e massimo esponente dell’antiberlusconismo militante che ha pontificato sulla situazione politica, economica e sociale del Paese, e sulla decisione presa dal ministro dell’Intero, Roberto Maroni, di non accorpare in un’unica data le prossime elezioni amministrative (fissate per il 15 e 16 maggio) e le tre consultazioni referendarie (su ritorno al nucleare, privatizzazione dell’acqua e legittimo impedimento).
Il secondo ospite è stato Giovanni Floris, giornalista e scrittore, nonché conduttore di Ballarò, uno dei principali avamposti televisivi nella lotta al Presidente del Consiglio. Floris ha (s)parlato proprio del controverso documento presentato lo scorso 1 marzo in Commissione parlamentare di Vigilanza Rai dal Senatore Pdl Alessio Butti, il cosiddetto “Schema di risoluzione in materia di pluralismo nell’informazione e nei programmi di approfondimento”, il testo che prevede la già citata alternanza settimanale. Terzo ospite, Alberto Angela, il celebre conduttore che ha presentato la nuova serie del programma Ulisse: il piacere della scoperta, che riprenderà a breve su Rai3. A completare la puntata le analisi climatiche e ambientali di Luca Mercalli, e la rubrica d’attualità curata da Massimo Gramellini, firma di punta de La Stampa, che di certo tenero con Berlusconi non è mai stato. Alla faccia del pluralismo…
Ma non è tutto. Perché nella seconda puntata settimanale, quella di oggi, domenica, l’ospite unico sarà lo scrittore Roberto Saviano, braccio destro di Fazio nell’ormai celebre trasmissione Vieni via con me. L’autore di Gomorra torna in tv per presentare il libro che riprende il titolo della trasmissione dei monologhi, in libreria dallo scorso 2 marzo. Nel corso della puntata è stato annunciato che Saviano aggiornerà alcune delle vicende trattate sul piccolo schermo, parlando anche della sua esperienza televisiva e del suo rapporto con la politica. A fine puntata ci sarà il solito sbracato appuntamento con Luciana Littizzetto, che commenterà a modo suoi i fatti della settimana.
Per inciso, come Di Pietro la pensi sull’election day lo ha già anticipato venerdì sul suo blog, snocciolando la consueta serie di insulti e improperi. Maroni, secondo il leader Idv, è un ministro che fa “il contrario di quello che dovrebbe” e “brucia 50 milioni di euro”, insomma Maroni assomglia “a un pazzo o a un truffatore. In questo caso”, specifica, a “un truffatore” poiché i soldi “vengono bruciati per fare in modo che i cittadini non esercitino il loro diritto di voto, sancito dalla Costituzione”. Quindi, prosegue Tonino, “il Viminale finanzia, naturalmentea spese nostre, una plateale violazione delal Costituzione effettuata da chi più di ogni altro dovrebbe rispettarla e farla rispettare”. Libero, 6 marzo 2011