«Deve restituire il denaro che ha accettato dalla Libia per finanziare la sua campagna elettorale»

Saif Al-Islam (Ap)
Saif Al-Islam (Ap)

MILANO – Poche ore dopo essere stato informato del voltafaccia francese e del sostegno dello stato transalpino ai ribelli libici, suo padre aveva definito Sarkozy «un matto che soffre di malattie psicologiche». Ma Saif Al-Islam, figlio trentanovenne del colonnello Gheddafi, non è voluto essere da meno e in un’intervista esclusiva rilasciata mercoledi a Euronews da Tripoli, ha accusato Sarkozy di essere un pagliaccio che ha finanziato parte della sua campagna elettorale per le presidenziali del 2007 con soldi libici.

SOLDI E PROVE – Il secondogenito del colonnello ha dichiarato che ci sono tutte le prove delle sue accuse e che presto saranno pubblicate: «Ora Sarkozy deve restituire il denaro che ha accettato dalla Libia per finanziare la sua campagna elettorale – ha detto Saif all’inviato siriano di Euronews Riad Muasses -. Siamo noi che abbiamo finanziato la sua campagna e abbiamo le prove. Siamo pronte a renderle pubbliche. La prima cosa che domandiamo a questo clown è di restituire i soldi al popolo libico. Noi gli abbiamo dato fiducia e lo abbiamo aiutato in modo che egli potesse lavorare anche per il bene dei libici, ma lui ci ha delusi. Abbiamo tutti i dettagli, i conti bancari, i documenti e le operazioni fatte per trasferire il denaro. Presto tutto sarà pubblico». Il Corriere della Sera, 16 marzo 2011