L’Ufficio Stampa del PDL  ha diramato poco fa un comunicato stampa che annuncia la nomina del Ministro Alfano a segretario politico del PDL. Questo il comunicato integrale:

L’Ufficio di presidenza del PDL ha indicato Angelino Alfano come segretario politico del nostro movimento.

Un Consiglio nazionale in questo mese sancirà la modifica dello Statuto che farà di Alfano ufficialmente la guida politica del Popolo della Libertà. Ai tre coordinatori Bondi, La Russa, Verdini, saranno affidate deleghe organizzative legate alla filosofia dei nostri valori, alla propaganda e all’organizzazione.

Silvio Berlusconi ha osservato che la nomina di Angelino Alfano a segretario politico nazionale del Pdl serve per ridare slancio al partito e per recuperare il consenso nell’elettorato: Alfano é giovane e ha fatto bene come ministro ed è ben voluto da tutti.

Angelino Alfano, che  intende dimettersi “entro pochi giorni” da ministro della Giustizia, ha commentato:
“Da oggi si riparte e l’obiettivo è vincere le Politiche del 2013. Non sarà un percorso facile, ma chi ritiene di avere un percorso facile si illude. Con un sorriso ironico abbiamo preso atto che la sinistra, avendo vinto in due città – e il Pd con due candidati che non voleva – chiede le dimissioni del governo. E’ come se una squadra chiede di sospendere la partita mentre è in vantaggio al sessantacinquesimo minuto: noi contestiamo che lo siano, ma già questa cosa è paradossale”.

…..La notizia  era attesa ed ora è ufficiale. E’ il primo atto dopo la cocente sconfitta di Milano e di Napoli cui però dovranno seguire altre urgenti e inderogabili iniziative per restituire al partito dei moderati italiani, qualunque possa essere il nome che esso prenderà nell’immediato futuro, il ruolo e il compito che gli assegano i milioni di elettori che continuano a guardare ad esso con fiducia e speranza. Naturalmente il minostro Alfano dovrà lasciare l’incaiuco di ministro della Giustizia. Tra i tanti nomi che si fanno quale suo successore nell’incarico c’è quello dell’on. Maurizio Lupi, ora vicepresidente della Camera. E tra i tanti è quello che noi preferiremmo per le sue personali capacità e per la correttezza cui ispira la sua azione politica. Sarebbe, a nostro avviso, uh degno successore di Alfano. g.