NAPOLI SOTTO L’IMMONDIZIA. DE MAGISTRIS HA GIA’ FALLITO: ENTRO 36 ORE LA CITTA’ SARA’ INABITABILE
Pubblicato il 22 giugno, 2011 in Politica | Nessun commento »
Ancora una notte di roghi, scontri e proteste. Napoli è sempre sommersa dalla spazzatura: montagne di “monnezza” che invadono strade e marciapiedi. Alla faccia delle dichiarazioni del neoeletto sindaco di Napoli Luigi De Magistris che aveva promesso di ripulire la città in cinque giorni, cinque giorni che – ironia della sorte -, scadono proprio oggi. Dopo i raid della scorsa notte anche questa mattina ignoti hanno sparpagliato immondizia un pò ovunque bloccando la circolazione di pedoni, motocicli e altro. La rabbia è esplosa in via Giordano Bruno, piazza Sannazzaro, ma anche nel quartiere Pianura e nel centro storico, in piazza San Gaetano. Protesta anche in piazza Santa Caterina da Siena e ai Gradoni di Chiaia, a ridosso dei Quartieri Spagnoli. Ad essere rovesciati in strada non solo cassonetti, ma anche sacchetti di immondizia ormai dilaniati e dai quali proviene un puzzo nauseabondo. Le alte temperature, infatti, non fanno altro che aggravare la situazione già critica. I raid vandalici sono compiuti sempre da persone non identificate che, al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, si dileguano. Intanto in città, secondo l’Asia, che provvede alla raccolta e allo smaltimento della spazzatura, è aumentata la quantità di rifiuti in strada. Ieri erano 2.360 tonnellate, oggi invece circa 2.400. I quartieri in maggiore sofferenza sono soprattutto quelli del centro storico, ma non va meglio in quelli periferici. Eccezione per il Vomero e l’Arenella, dove sono circa 10 le tonnellate di immondizia non raccolta.
Silvio Berlusconi torna alla Camera per il proseguimento del dibattito sulle sue dichiarazioni in Aula e, prima di fare il suo ingresso nell’emiciclo, si ferma a parlare con alcuni parlamentari del Pdl campano sulla questione dei rifiuti. Viene riferito che al centro del colloquio c’è stata la possibilità di aprire la discarica di Macchia Soprana, attualmente chiusa. Sempre secondo quanto riferiscono alcuni dei presenti al colloquio, Berlusconi avrebbe osservato che il nuovo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, non ce l’ha fatta, come diceva, a ripulire la città in cinque giorni: come sempre, avrebbe aggiunto, dovrò intervenire io. Al colloquio erano presenti i deputati Cesaro, Sarro, Nicola Cosentino e il presidente della Provincia di Avellino, Sibilia.
“Se entro 24-36 ore, con le temperature che stanno continuando a crescere, non sarà rimossa la spazzatura dalle strade di Napoli credo si possano creare gli estremi per la chiusura degli esercizi commerciali, dei ristoranti, delle rivendite alimentari e, addirittura, ritengo sia messa in pericolo l’abitabilità di alcuni quartieri della città e di alcuni comuni della provincia”. Lo dice la professoressa Maria Triassi, docente di Igiene nell’Università Federico II, direttore del Dipartimento di Igiene ospedaliera.