IL METODO WOODCOCK: D’ALEMA SCHIFATO DAI PM. E IL CSM NON DICE NULLA? di Vittorio Feltri
Pubblicato il 24 giugno, 2011 in Giustizia, Politica | Nessun commento »
Saremo venali, ma la cosa più interessante emersa fin qui dall’indagine sulla P4,una loggia talmente segreta da essere sulla bocca di tutti, è il costo delle intercettazioni telefoniche che, trascritte su carta, hanno riempito la bellezza di 19mila pagine, al confronto delle quali Guerra e Pace è una «breve». Il debito accumulato dalla Giustizia con le aziende specializzate nell’ascolto delle conversazioni private ammonta a oltre un miliardo di euro. La sbalorditiva cifra non riguarderebbe soltanto l’inchiesta relativa ai presunti intrighi di Luigi Bisignani, che si ignora come facesse a intrigare, visto che trascorreva tutto il suo tempo a dire bischerate al cellulare, anziché a concludere affari.
Vabbè, transeat. Non siamo stati noi del Giornale ad accertare la somma investita dagli inquirenti per sapere la rava e la fava, più fava che rava, bensì il guardasigilli,Angelino Alfano,che ne ha rivelato l’entità durante una tavola rotonda organizzata da Confindustria. La fonte della notizia è dunque autorevole. Speriamo che Giulio Tremonti venga informato della spesa. Così si renderà conto dove prendere il soldi per abbassare le tasse: basta eliminare le intercettazioni inutili, stavo per dire cretine, e automaticamente le aliquote Irpef possono scendere almeno di un punto. Altro che spaccarsi la testa per individuare altri sprechi. Più spreco di questo… Sempre per essere precisi e documentati, aggiungiamo che non siamo noi ad affermare l’inutilità delle «spiate» elargite alla stampa negli ultimi giorni, ma addirittura il rappresentante di maggior spicco dell’opposizione: Massimo D’Alema,un politico con i baffi.Del quale riportiamo la dichiarazione: «Leggiamo una valanga di intercettazioni che nulla hanno a che fare con vicende penali ma sono sgradevolmente riferite a vicende personali. Non è una cosa positiva».
E se lo dice lui, che è di sinistra e pertanto intelligente per definizione, bisogna credergli. Concludiamo il nostro pistolotto giudiziario con una curiosità. Nelle pagine interne, il lettore avrà modo di dare un’occhiata ad alcune fotografie. Ritraggono parlamentari (Scajola e Papa del Pdl) intenti a farsi i cavoli loro. Chi e perché li ha immortalati? I segugi di una Procura incaricati di tenerli sotto osservazione. Tutto regolare? Ci piacerebbe avere una risposta dal Csm, cioè dal Consiglio superiore della magistratura. Al quale auguriamo buon lavoro. Il Giornale, 24 giugno 2011