Angelino Alfano e Silvio Berlusconi Angelino Alfano ha un compito ingrato: far convergere sulla sua figura un partito balcanizzato, il Pdl. È vero che la leadership di Berlusconi è sempre salda e non vi sono alternative, ma quella di Alfano è l’unica figura intermedia tra il capo e tutto il resto. Alfano è anche l’unica possibilità che la creatura del Cavaliere ha per trasformarsi da partito anarco-carismatico in un partito democratico tout court. In mezzo dovrebbero esserci le elezioni primarie. Silvio non vuol sentirne parlare, ma il mio consiglio resta sempre lo stesso: sono l’unica alternativa alla cooptazione, alla faida, alla selezione del peggio al posto del meglio. Cosa deve fare Alfano quando il 1° luglio si presenterà al consiglio nazionale? Al suo posto io farei un discorso politico a tutto tondo, non una semplice rendicontazione, a cui ci ha abituato purtroppo Berlusconi, delle cose fatte, non un elenco vuoto che viene scandito in maniera robotica, ma un documento politico, con un orizzonte e una visione di quello che dovrebbe essere un partito che vuole affrontare e vincere la sfida con la contemporaneità. Alfano dica chiaramente cosa ne sarà delle correnti, dia anche un’indicazione sul futuro di premiership e leadership, fissi le priorità del programma e le metta davanti agli occhi degli alleati e degli oppositori. Si presenti con il tono, le idee e il coraggio di un segretario politico. Sono consigli di un giovane a un altro giovane. Voltiamo pagina. O Alfano imbocca questa strada oppure finisce in testacoda. Io gli auguro un lungo cammino per sé e per l’incertissimo futuro dei conservatori italiani. Non abbia paura, non si volti indietro.  Mario Sechi, Il Tempo, 27 giugno 2011

……Chiunque abbia a cuore il futuro del centrodestra o, comunque, del grande partito dei moderati e conservatori italiani non può che essere d’accordo con Sechi e con le sue raccomandazioni ad Alfano. Chiunque non faccia parte del “cerchio magico” entro il quale si collocano quelli che, nel centro destra 8ma nel centro sinistra è la stessa cosa!) pensano solo a se stessi e al loro futuro personale, non può che attendere con trepidazione e speranza le mosse del giovane Alfano nel quale vengono riposte le attese e il futuro di un sogno lontano dal quale si rischia di svegliarsi prima ancora che si  realizzi come è accaduto con Berlusconi. Attendiamo gli eventi fiduciosi che non avremo sognato invano. g.