IN SIRIA IL REGIME SPEZZA LE MANI AL VIGNETTISTA ANTISADAT. E NESSUNO FIATA
Pubblicato il 27 agosto, 2011 in Costume, Politica estera | Nessun commento »
DAMASCO – Aveva disegnato Assad che faceva l’autostop con Gheddafi e altre vignette satiriche anti regime. Lo hanno pestato a sangue e gli hanno spezzato le mani.
Così gli agenti dei servizi di sicurezza di Damasco hanno dato una lezione al celebre vignettista siriano Ali Ferzat per ridurlo al silenzio. Gli hanno detto, ha riferito un familiare dell’artista, che si è trattato «solo di un avvertimento» e gli hanno ordinato di smettere di disegnare.
«Le nostre vite sono in pericolo», ha spiegato l’uomo. Fondatore di un giornale satirico chiuso dopo numerosi attacchi e censure, il disegnatore ha un sito dove pubblica i suoi disegni (www.ali-ferzat.com) che ieri è stato a tratti oscurato. Alla vigilia del 25esimo venerdì consecutivo di proteste, gli attivisti hanno denunciato l’uccisione di almeno quindici persone in 24 ore, tra cui una donna. Il Corriere della Sera, 27 agosto 2011
…. Fin qui il Corriere della Sera che in prima pagina, come hanno fatto ieri nunmerose testate televisive, hanno dato notizia del pestaggio cui è stato sottoposto il vignettista satirico siriano Alì Ferzat come punizione per le vignette contro il dittatore siriano che a parole promette democrazia e nei fatti reprime il dissenso, anche quello della satira che, come si sa, uccide più delle baionette. Naturalmente il silenzio delle diplomazie internazionali è assordate. Non osiamo pensare cosa sarebbe accaduto se, per esempio, qualche cosa molto, molto meno simile fosse accaduto al Vauro di Santoro o al Crozza di Floris. Sorvoliamo. E ci domandiamo. Dove diavolo sono Cameron e Sarkozy che mossi da irrefrenabile preoccupazione per le vittime del sanguinario Gheddafi hanno scatenato una guerra contro un Paese sovrano, membro dell’ONU, sganciando tonnellate di esplosivo sulle città libiche che hanno mietuto, pare, oltre 20000 mila morti, la maggior parte dei quali tra i civili inermi che si sono trovati nella traiettoria delle bombe? E contro la Siria di Sadat, che nelle ultime settimane, senza l’aiuto delle bombe democratiche francesi e inglesi , ha falciato centinaia di inermi cittadini la cui unica colpa era ed è quella di aspirare alla libertà di cui la democrazia è una conseguenza, perchè mai nottetempo i due campioni sopradetti non hanno concordato l’invio dei superjet armati di missili per sforacchiare il regime e costringerlo a lasciare liberi i siriani? E perchè il Tribunale penale dell’Aia, sempre pronto a reclamare imputati quando questi non sono più in grado di reagire, non chiedono l’immediata estradizione di Sadat dinanzi a quel Tribunale per rispondere, come Gheddafi e i suoi figli, e prima di lui, Milosevic, e gli altri brutti ceffi del genocidio serbo, dei crimini contro l’umanità? Ci viene il dubbio che al duo Cameron-Sarkozy dei libici non gliene fregasse più di tanto e che ad indurli alla guerra non sia stata la commossa preoccupazione per la le loro vite, bensì i loro affari e quelli dei loro amici e delle loro aziende petrolifere. Quanto al Tribunale penale dell’Aia, ci fa venire alla mente che da sempre i vinti hanno torto e i vincitori scrivono la storia. Spesso genuflettendola ai propri interessi. g.