A TORITTO COMMISSARIATA LA POLIZIA MUNICIPALE….ARRIVANO I “MERCENARI”
Pubblicato il 7 settembre, 2011 in Notizie locali | Nessun commento »
Checchè ne dicano sindaco e comandante della polizia municipale, “intervistati” per la bisogna dal solito accomodante pennivendolo ( quanti ce ne sono in circolazione di “manzoniani che tirano quattro paghe per il lesso” per dirla con Carducci), lo “sbarco” a Toritto di un paio di agenti motociclizzati della Polizia Municipale di Bari ha sapore di “commissariamento” della locale polizia municipale. Commissariamento di un settore del Comune preposto alla cura e alla salvaguardia del territorio, che alza bandiera bianca, si arrende per impotenza dinanzi al nemico (leggasi: violatori delle leggi e dei regolamenti) e chiama in soccorso, per svolgere il lavoro che dovrebbero svolgere, che avrebbbero dovuto svolgere, i vigili urbani dipendenti del Comune di Toritto, i vigili urbani di un altro Comune. Non per un lavoro stroardinario in collaborazione e ad aiuvandum di quelli di Toritto, ma sostituendoli….E’ una dichiarazione di fallimento, altro che euforica soddisfazione espressa da sindaco e da comandante dei vigili urbani. Di quest’ultimo, della sua incompetenza non è il caso di parlare, parla anche troppo il fatto stesso che per multare gli occupanti abusivi di luoghi e spazi pubblici si sia dovuto attendere che a farlo fossero i due motociclisti in transferta da Bari come se la violazione si sia verificata solo ora e non perdurasse invece da tempo, o sia stata scoperta solo ora e non fosse nota, anzi, non dovesse essere nota al comandande dei vigili urbani che il suo “ricco” stipendio lo riceve proprio per far rispettare le leggi e i regolamenti e perchè conosca, prevenga, reprima, ciò che avviene sul territorio (che, detto per inciso, non è quello di New York!) su cui esercita autorità e vigilanza, oppure come se le violazioni al codice della strada da parte di automobilisti e motociclisti indisciplinati e molesti, per essere sanzionate dovesse aspettarsi che a farlo fossero i due motociclisti “esterni” e non potessero, anzi non dovessero farlo per mestiere ( e stipendio) i vigili urbani di Toritto che, comunque, il loro orario di servizio lo svolgono o dovrebbero svolgerlo sulla strada e nel controllo del territorio, a meno che, come si diceva una volta, con una battuta che fece la felicità dei loro detrattori “ i vigili urbani sono come i cornetti, se li vuoi trovare devi andare al bar“. Certo gli uomini sono pochi, ma sei, ci sembra!, sono di più di due e se due sono stati in grado di mettere in riga il paese (come si legge tra le riga delle dichiarazioni rese da sindaco e comandante dei vigili urbani) e di fare esplodere di gioia neppure contenuta sindaco e comandante, figuriamoci sei, se, opportunamente guidati, supportati e indirizzati da guide esperte e sopratutto incalzanti, lavorassero o avessero lavorato come hanno lavorato i due “venuti dal mare”, che hanno elevato contravvenzioni per violazioni del codice della strada per 5000 mila euro (che poi sono un centinaio di multe….) e emesso alcuni verbali contravvenzionali per violazioni ai regolamenti comunali e alle leggi sul collocamento e sul lavoro nero. Senza dimenticare che il lavoro straordinario se lo si può far fare ai motociclisti di Bari, ben avrebbero potuto e dovuto farlo i vigili di Toritto, peraltro autodotati. Diciamolo, senza ingingimenti, l’euforia di sindaco e di comandante dei vigili urbani per questo vero e proprio arruolameto di “mercenari” (sia detto con garbato rispetto per gli onesti lavoranti comandati da Bari), chiamati, forse, per fare il lavoro “sporco” da “poteri”- amministrativo e burocratico - che inneggiano la mattina e anche la sera alla “legalità” ma così confessano clamorosamente di non essere neppure in grado di usare gli strumenti a loro disposizione (personale e mezzi) per far rispettare leggi, regolamenti, viver civile, è del tutto fuori luogo ed è solo una maschera che nasconde il fallimento dell’uno e dell’altro. E il fallimento più clamoroso, prima ancora che della burocrazia, è della politica, cioè del sindaco, di questo sindaco, che in 13 anni di potere assoluto è riuscito a sfasciare anche quel poco di buoco che nonostante le non eccelse capacità del comandante, la locale Polizia Municipale era riuscita a conservare: il rispetto per se stessa. Dopo l’arrivo dei “mercenari” e la loro esaltazione per un lavoro che francamente era solo di routine e che non dubitiamo che i vigili urbani di Toritto avrebbero ben potuto svolgere, chi mai nutrirà più rispetto e considerazione per la polizia locale, commissariata, derisa e vilipesa? E con quale spirito da ora in poi questa svolgerà le sue funzioni? Prima di euforizzarsi, il sindaco, almeno lui, se ne è capace, ci pensi e, magari, ci ripensi. g.
…………Naturalmente ai finti euforici fanno codazzo gli sciocchi che non vogliono essere da meno, almeno nell’euforia. Cosicchè il solito pennivendolo è tornato a lessare la questione informando che il locale assessore alla polizia urbana è stato multato e che è felice di esserlo stato. Contento lui, che si confessa anche felice violatore della legge, contenti tutti. Ma eviti di rivendicare vanto e di sollecitare apprezzamenti (almeno presso le persone che sanno far di conto) per aver dichiarato fallimento e contribuito a commissariare il settore cui, diciamo così, è nominalmente preposto, senza contare più del due di bastoni quando la briscola è a denari. g.