E’ tornata la Lega di lotta. E adesso che i lumbard sono all’opposizione, non la mandano certo. “Ho grande stima per il presidente Napolitano che ha colmato un vuoto che la politica ha lasciato – ha tuonato l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni – è solo responsabilità nostra, se avessimo avuto una maggioranza coesa non sarebbe successo.

Il leghista Roberto Maroni

Il leghista Roberto Maroni
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Napolitano ha fatto ciò che doveva fare. Nessuna critica”. A detta dell’ex titolare del Viminale, il leader leghista Umberto Bossi avrebbe cercato di convincere l’ex premier Silvio Berlusconi fin dallo scorso anno di andare al voto: “Nel Pdl si è preferito cercare qualche voto in parlamento. Subito dopo elezioni regionali del 2010 e l’uscita di Fini avevamo sollecitato Berlusconi a prendere atto che non c’era la maggioranza solida. Con le elezioni avremmo rivinto”.

Secondo Maroni, la mossa del capo dello Stato Giorgio Napolitano per mandare a Palazzo Chigi Mario Monti è stato “un grande inganno per far fuori Berlusconi e il suo governo”. Parlando a Radio Padania libera, l’esponente del Carroccio si è detto d’accordo con il direttore del Foglio, Giuliano Ferrara, nel condannare le strumentalizzazioni della sinistra: “Si era detto che bastavano le dimissioni del governo Berlusconi e lo spread sarebbe sceso. Invece non è cosi, anzì”. Proprio per questo, a detta dell’ex titolare del Viminale, sarebbe stato “meglio andare al voto come in Spagna. Da ministro dell’Interno avevo fatto i conti che in 45 giorni era possibile votare”. “Nessun ripensamento – ha, però, aggiunto Maroni – per tutte le cose che il governo sta facendo ci fa dire che abbiamo fatto bene a passare all’opposizione”.

Per quanto riguarda le politiche del governo tecnico, la Lega intende aspettare al varco l’ampia maggioranza che sostiene Monti. “La patrimoniale è nel governo Monti, il Pdl la voterà? – ha detto Maroni – L’Ici l’abbiamo abolita noi e il Pdl voterà la reintroduzine? E le pensioni il Pd le voterà? Se tutti voteranno tutto e il contrario di tutto si scoprirà il bluff”. Sulle prossime mosse che la Lega farà in parlamento, Maroni è chiaro: “Adesso che siamo all’opposizione dobbiamo concentrarci sul nostro core business: la Padania. Il nostro progetto è l’unico serio che può dare un futuro alla gente del nord”. Il Giornale, 22 novembre 2011