FATE CON CALMA…MENTRE LO SPREAD VOLA E LE BORSE AFFONDANO
Pubblicato il 25 novembre, 2011 in Giustizia, Politica | Nessun commento »
Alcuni giorni fa, nel pieno degli attacchi degli speculatori finanziari internazionali, il giornale di Confindustria esortava il governo a “Fare presto” per approvare le misure anticrisi. Oggi, con Monti in carica, tutto tace…
“Fate presto”. E’ la frase sparata in prima pagina a caratteri cubitali dal Sole 24Ore il 10 novembre scorso, in piena crisi finanziaria, con lo spread sul Bund che schizzava alle stelle e la Borsa che subiva uno dei più forti attacchi speculativi internazionali degli ultimi anni.
Roberto Napoletano, direttore del quotidiano di Confindustria, invitava il governo a fare il massimo sforzo, e a farlo presto, per affrontare la situazione ed evitare il disastro dell’Italia, considerato imminente. Il titolo dava il senso della drammaticità del momento. Era una citazione. Lo stesso titolo, “Fate presto”, era comparso sul Mattino di Napoli tre giorni dopo il terremoto del 23 novembre 1980.
Passate alcune settimane e archiviato il governo Berlusconi, il nostro Paese deve adottare le misure necessarie a uscire dalla tempesta. A guidare la “nave Italia” c’è il professor Mario Monti, in fretta e furia nominato senatore a vita. E’ stato chiamato a “salvare” il Paese. In Italia gode del sostegno di tutti, meno quello della Lega. All’estero lo appoggiano la Merkel, Sarkozy, Obama, Barroso, Van Rompuy e la Lagarde. Insomma tutti, o quasi. Eppure le misure “anticrisi” tardano ad arrivare. Certo, per mettere in cantiere dei provvedimenti importaqnti serve tempo. Nessuno lo mette in dubbio. Ma non si capisce come mai per alcuni organi d’informazione, molto solerti, fino a poco fa, nel chiedere un veloce cambio di passo, ora non ci sia più alcuna fretta. Insomma, siamo già fuori dalla crisi? Non sembra proprio…
Ecco dunque che il Foglio di Giuliano Ferrara ha deciso di rompere il silenzio e, con una finta prima pagina del Sole 24Ore, ha titolato a caratteri cubitali: “Fate con calma”. In alto, sopra al titolo, una striscia rossa con dei numeri significativi. Tra questi ce n’è uno, 5.184, che indica le ore intercorse tra il giuramento del governo e domani. Poi si legge un commento, con una punta di acida ironia: “E’ nato così in fretta il sobrio gabinetto che ci ha spiazzato, viziato e il paese soffre d’astinenza grave. Vorremmo che avesse già fatto acuti, seminato sconcerto, non solo reso omaggio a chi ha preceduto, a chi sta a fianco, a chi sta dietro e ai due che stanno altrove e stanno sopra…”. E’ difficile non sorridere alla satira del Foglio. Ci auguriamo, però, che la calma auspicata da Ferrara non sia eccessiva… Il Giornale, 25 novembre 2011