Si attende il 5 dicembre per conoscere le misure che l’emergenziale governo del ( nuovo)  professore Monti (il vecchio era Prodi!) ha messo a punto, facendole preventivamente “approvare” dai due “protettori” Sarkozy e Merkel, per risanare il debito pubblico e far “ripartire” la logora locomotiva Italia. In attesa che esse vengano date ufficialmente in pasto  anche al “poppolo”, ci pensano i giornali a dare qualche preavviso delle misure che scoppiano di “fantasia” tutta italiana. Si tratta di tasse, tasse e ancora tasse. E qualcos’altro che fa venire voglia di fare come in Egitto, in Tunisia e perchè no, anche in Libia. Oltre che nuove tasse sulla casa con la reintroduzione della odiatissima ICI, tra gli altri balzelli che il fantasista Monti,  che intanto si è accapparrato altri 25 mila euro al mese con la nomina a senatore a vita, ha intenzione di mettere,  ce ne sono alcuni che sono ignobili e riguardano i poveri cristi, cioè gli aspiranti pensionati e i pensionati in a.m.l (attesa morte liberatoria). Per i primi,  il super Mario pare sia intenzionato a disporre che la soglia dei 40 anni di contributi per andare in pensione sia innalzata a 42-43 anni, per i secondi invece il citato super Mario sta pensando di bloccare dal 1 gennaio 2012 il recupero dell’inflazione, mica quella effettiva, cioè il caro vita che falcidia le già miserabili pensioni del 99,99% dei pensionati italiani, ma addirittura quella formale, cioè quella che si aggira (falsamente) intorno all’1%. Insomma super Mario, che l’altro super italiano, super Giorgio detto il napolitano, ha insediato sulla sedia di primo ministro in virtù della trasformazione d’imperio della democrazia parlamentare italiana in impero presovietico, è davvero un portento di fantasia e di inventiva, tanto che se la prende con i più deboli, quelli che fanno quotidiana fatica a campare e a soppravvivere, con i quattro soldi della pensione,  mangiati dal caro vita e dalle bollette sempre più care, cioè i pensionati. Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato ma tante volte  ci si azzecca (un pò di Di Pietro non guasta mai!): non è che super Mario sotto sotto spera che dalla sera alla mattina, con queste sue misure   che avrebbe potuto prendere chiunque, senza aggiungere  ai già alti costi della politica (che nessuno taglia)  quelli di un goverro di non parlamentari da pagare a parte,  qualche milione di pensionati si tolga autonomamente  di mezzo,  e così, d’un colpo, faccia risparmiare tanti bei soldini all’INPS,  risollevando le strambalate sorti finanziarie di questo sgangherato paese? E vuoi vedere che a super Mario lo fanno diventare super santo? Direbbe l’indimenticato Giovannino Guareschi: cose che accadono  solo da noi, al sud del mondo! g.