LUCIA ANNUNZIATA PRENDE DUE STIPENDI PER FAR EUN SOLO LAVORO (IN RAI). E INSULTA GLI STUDENTI.
Pubblicato il 23 gennaio, 2012 in Costume | Nessun commento »
La giornalista ha ottenuto il programma in mezz’ora con una doppia paga: una per averlo creato, l’altra per averlo ideato come format originale
Che Lucia Annunziata non fosse imparziale lo sapevamo già. Ma che negasse la verità appurata da un tribunale lo scopriamo adesso. Il 19 gennaio la conduttrice di «In mezz’ora» incontra gli studenti di una scuola di giornalismo. Alla fine della relazione, il sottoscritto fa cenno alla superliquidazione che l’Annunziata avrebbe percepito dopo la sua esperienza come presidente Rai nel 2004. A quel punto, la giornalista perde le staffe. «Quella volta Libero prese una sòla. E lei ha fatto una figura di merda, si dovrebbe informare prima di fare domande». Fedele al suo monito, mi sono informato. Il 30 luglio 2004 mio zio, Marcello Veneziani, consigliere uscente della Rai, pubblica su “Libero” un articolo in cui accusa Lucia Annunziata, presidente uscente, di aver stretto un patto segreto con Rai Holding, che le avrebbe garantito dopo le dimissioni un’indennità e una liquidazione di 1 milione e duecento mila euro in due anni. La Annunziata querela l’ex consigliere Rai.
Poi, nella commissione Commissione parlamentare del 7 ottobre 2004, fornisce la sua versione. Il suo trattamento di fine rapporto, dice, è pari a “soli” 48 mila euro. In realtà però, «essendo tale impegno a non dimettersi se non per giusta causa previsto per la retribuzione come Presidente, a lei spetterebbe l’equivalente di 10/12esimi di tale retribuzione». Tradotto: la giornalista avrebbe percepito una liquidazione di almeno 600 mila euro in due anni (i 5/6 del suo stipendio di allora), purché il ministero del Tesoro avesse ritenuto le sue dimissioni motivate da giusta causa. Le cose non vanno così, solo perché «il Tesoro si rifiuta di riconoscere la giusta causa». In compenso Lucia ottiene il programma “In mezz’ora” con una doppia paga: una per averlo creato, l’altra per averlo ideato come format originale. Ma soprattutto la Annunziata non ricorda che il 26-03-2008 il tribunale civile di Roma ha dato ragione a Marcello Veneziani perché «esercitava legittimamente il suo doppio ruolo di giornalista e consigliere d’amministrazione» e «ha respinto la richiesta di risarcimento della Annunziata». Il giornalista, dunque, non si era inventato nulla, “Libero” non aveva preso una sòla e chi scrive non ha fatto una figura di merda.di Gianluca Veneziani, Libero, 23 gennaio 2012
.. ….Ieri la Annunziata ha ricevuto nel suo programma il premier Monti. Per carità, nessuna domanda imbarazzante, nessuna contestazione, nemmeno una risata quando Monti ha confermato l’aumento del PIL dell’11% grazie alle “sue” presunte liberalizzazioni. E ovviamente nessuna domanda sul mancato tagli dei costi delle caste, compresa quella dei giornalisti RAI, come la Annunziata che per un solo lavoro prende due stipendi. Ma forse il secondo lo prende per l’elegante e forbito linguaggio usato incontrando gli studenti di una scuola di giornalismo ai quali ha lasciato un bel messaggio: chi non è d’accordo con lei fa una figura di “merda”. Anzi, è una “merda”. g.