Neve a Roma, bici e slittini al Circo Massimo Tutti contro tutti. Dopo i fiocchi, volano i piatti. Il Sindaco dice che è stato lasciato solo e attacca la Protezione Civile. Quest’ultima spiega che il piano del Campidoglio fa acqua (ops, neve), Palazzo Chigi esce dal letargo e spalanca il portone dell’ovvietà e del «bisogna prevenire». Perbacco. Poi arriva l’esercito con i lancieri di Montebello e mancano solo i mezzi corazzati e l’antiaerea. Solita babele. Gli unici in silenzio, i volontari che spazzavano la mattina presto e quei bravi cittadini che facevano quel che andava fatto: pulivano il loro pezzo di marciapiede e anche quello del vicino che ronfava. Quello che si stropiccia gli occhi butta giù un «…ammazza» e poi cerca il nome del colpevole mentre guarda dall’alto in basso il «fesso» che ha pulito il «suo» marciapiede. È un Paese senza comando, organizzazione e responsabilità. Non ci voleva Einstein per capire che una metropoli che va sott’acqua con la pioggia, finisce in freezer con la neve. Unica consolazione, la gioia dei bambini. I loro sorrisi ci ricordano che dobbiamo investire nel futuro. Non possiamo lasciare loro in eredità infrastrutture che d’inverno si ghiacciano e d’estate si squagliano. La parola definitiva per me l’ha detta un anziano ex macchinista delle Ferrovie che in metropolitana (unico mezzo funzionante) mi ferma e dice: «Direttore, abbiamo inventato i treni che camminano solo d’estate…».  Mario Sechi, Il Tempo, 5 febbraio 2012

………..La più bella di questa esilarante quanto drammatica cronaca del doponeve a Roma è quella che riguarda Palazzo Chigi dove da un paio di mesi, occhio e croce, alberga un certo  Monti (sui monti la neve abbonda…). A proposito della disorganizzazione romana di cui si danno reciprocamente colpa il sidnaco Alemanno e il capo della protezione civile Gabrielli, Palazzo Chigi, quindi Monti, ha detto che “bisogna prevenire”. Non s’è capito cosa! La disorganizzazione o la neve? Certo che se Monti fosse caoace di prevenire la neve, nel senso che è capace di impedirle di fioccare c’è da chiedersi dove diavolo lo hanno tenuto nascosto  sino a due mesi fa cotanto mago..se poi si riferisce alla disorganizzaizone c’è da chiedersi dov’è stato sinora Monti, forse sul pianeta Marte, visto che non sa che in Italia da sempre è la disorganizzazione la vera regina del nostro Paese. Naturalmente ora che c’è lui c’è da sperare, anzi da esser certi che anche questa, la disorganizzazione,  è destinata a scomparire. Anzi, fra un paio di giorni di certo il Consiglio dei Ministri dopo la rituale riunione di sei-sette ore sfornerà l’immancabile decreto legge che l’innappuntabile re Giorgio firmerà dopo aver corretto qualche virgola e punto e virgola e dopo una decina di giorni il funereo Monti alla stampa tedesca – che fa finta di prenderlo sul  serio – dichiarerà che ormai l’Italia è sulla buona strada per uscire dalla disorganizzazione. Già perchè Monti, dotato di ampi poteri sopranaturali, è in grado di leggere il futuro e di poter “vedere” con gli occhi  del futuro le conseguenze – ovviamente positive – dei suoi decreti. Come per quelli  relativi alla situazione economica che poche settimane fa era talmetne grave per cui temeva – sempre  Monti – di non poter pagare glis tipendi, e l’altro giorno ha dichiarato, sempre alla superdisponibile stampa tedesca,  che oramai l’Italia è fuori dalla crisi. naturalmnetìe grazie ai suoi decreti, un paio dei quali sono ancora nella fase di aggiustamento in Parlamento, mentre l’ultimo è appena stato firmato dal re e non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ecco, ci pare che ancora una volta – Fini dixit! – siamo alle comiche finali, oppure…oppure delle due l’una:  o due mesi fa non eravamo messi tanto male, oppure ora Monti dice baggianate. Come per la neve che “andava prevenuta”.  Cara Italia, affidati al tuo stellone per tirarti fuori dai guai perchè se conti sui Monti finirai nelle vallate inondate dalle tue lacrime. g.