La neve è ghiacciata, ma lo scontro politico è bollente. Alemanno contro Gabrielli. Comune di Roma contro Protezione civile. Non so chi ha ragione tra i due, ma la distanza è siderale, le parole pesanti e le strade della Capitale si sono trasformate da pista di sci in circuito olimpico per il bob su ghiaccio. Così scivolano le dichiarazioni di difesa e attacco. Alemanno dice che Gabrielli è un codardo, il Pd vuol far pattinare anche la Polverini, la Provincia sembra già abolita, l’Anas è non pervenuta, le Ferrovie sono sul binario morto, i bus sono rimasti in garage e ci sono paesi isolati con l’energia che se ne va e non torna.

Alemanno ha le sue colpe e pure Gabrielli, ma entrambi ci hanno messo la faccia. E i tecnici? Al calduccio. Per quanto tempo il governo resterà in letargo? Il ministro delle Infrastrutture Passera non ha niente da dire sui big dell’energia e dei trasporti in tilt? Ma c’è altro: se nevica, non ti metti in marcia senza gomme da neve o catene; se nevica e ghiaccia in una città che va in tilt con un acquazzone, non vai in giro pensando di essere a Dubai; se nevica prendi la pala e spazzi la tua porzione di marciapiede; se nevica, se diluvia, se la temperatura diventa polare o sahariana, devi sapere che le cose non filano lisce come un giorno qualsiasi. Un Paese che pendeva dalle labbra del colonnello Bernacca ora se ne infischia di tutto perché tutto è permesso. Ho beccato un intelligentone dei piani alti l’altra notte a buttar giù chili di neve nel giardino del vicino senza pensare che se s’affaccia qualcuno lo fa secco. Scaricabarile e sciacallaggio politico sono dritto e rovescio dell’irresponsabilità. Alemanno vuole la commissione d’inchiesta? Si rassegni, non serve a niente. Gabrielli dice giustamente che alla Protezione civile mancano le risorse. Bene, ma allora a che serve? Ieri era una struttura che faceva tutto (anche quello che non doveva) e oggi è improvvisamente un ente in liquidazione? Che si fa? Semplice, tutti scrivono bollettini meteo per costruire l’alibi da esibire di fronte a Sherlock Holmes. Poveri illusi, il delitto non è mai perfetto e lo spettatore che paga il biglietto non è scemo. Mario Sechi, Il Tempo 6 febbraio 2012

………….Nevica, governo ladro! Sechi si chiede dove siano i tecnici…quali tecnici? Quelli issati dal nuovo re al comando della nave Italia? Andiamo, questa dei tecnici è  l’ennesima bufala in un Paese dove la regola è “ognuno s’arrangi per sè e Dio per tutti”. Il Papa l’altro giorno ha detto che “la neve è bella ma speriamo che presto arrivi la primavera”. Su internet si è scatenata l’0ffensiva contro di Lui perchè avrebbe detto una ovvietà. Forse è una ovvieta sperare che presto torni la primavera,  ma ai credenti  e anche ai non credenti cos’altro resta da fare se non sperare  ( e pregare!) che prima o poi  passi la bufera che si è scatenata sul nostro Paese e torni il sereno. g