Nel numero in edicola da domani, giovedì 8 febbraio, il settimanale Panorama ricostruisce nei dettagli come si è svolto il concorso per professore ordinario bandito dall’Università di Siena e vinto oltre otto anni fa dal viceministro al Lavoro, Michel Martone (il nome francese è una chicca che non si possono permettere gli sfigati…)

Il concorso era iniziato l’11 gennaio 2002 e si era concluso il 9 luglio 2003: era durato pertanto più di un anno e mezzo, tanto da richiedere una proroga. Sono state proprio queste lungaggini a permettere ad altri sei docenti, i concorrenti di Martone per il posto a Siena, di diventare ordinario in altre sedi. E di ritirare così la loro candidatura a Siena, lasciando campo libero a Martone. Ecco la ricostruzione dei fatti e delle date, nell’articolo pubblicato da Panorama.

MICHEL MARTONE

Un concorso della Lum di Bari, cui prende parte uno dei concorrenti di Martone, si conclude il 22 ottobre 2002. Un altro dell’Università del Molise, con due posti, termina una settimana prima. Il 30 ottobre 2002 parte poi un concorso dell’Università di Modena, cui partecipa un’altra possibile contendente del viceministro: e anche quella cattedra viene assegnata molto velocemente, in tre mesi e mezzo, il 10 febbraio 2003. A quel punto quattro concorrenti sono usciti di scena.

Ma sulla strada di Martone restano due candidati. Marco Marazza decide di ritirarsi e poco dopo vincerà un posto a Teramo. L’ultimo ostacolo è Gianni Arrigo, ma anche lui rinuncia. Così, una defezione dopo l’altra, l’enfant prodige del governo Monti vince la cattedra il 9 luglio 2003: ordinario a 29 anni. da DAGOSPIA 8 febbraio 2012