Bentornato, Festival. Ieri sera, dopo le polemiche provocate dal re degli ignoranti, Celentano, e dalle cosce esibite con impudica ruffianeria da Belen, sul palcoscenico dell’Ariston è tornato il Festival. Sono tornate le canzoni, è tornato lo spettacolo, è tornato il divertimento insieme alla nostalgia del passato, alla speranza per l’avvenire in un presente che pur così fosco  per quache ora è passato in secondo ordine. Ci siamo divertiti ieri sera, e ci siamo anche commossi ed emozionati, lo confessiamo, nel rivedere e risentire volti e canzoni che sembravano seppelliti nel cassetto dei ricordi. Ne citiamo una per tutte , il mondo, di Jimmy Fontana, che ha accomapagnato la nostra giovinezza e che ha accompagnato e continua  a farlo gli innamorati di tutto il mondo.  Cantata a due voci,  come le altre che si sono susseguite sul palcoscenico dell’Ariston, restituito al suo ruolo, sono state per tutti, per chi ha qualche capello bianco, ma anche per i giovani che sono stati per un momenti tuffati nell’atmosfera dei loro genitori,  momenti di emozioni straordinarie. E le canzoni sono tornate ad essere le regine del festival, non più emarginate come pretesto, ma esibite come centro focale della manifestazione. E’ questo il festival che ci piace, dove il conduttore sa essere comprimario ma non protagonista, dove la spalla, Papaleo, l’indimenticabile maresciallo di Zalone, sa essere spiritoso senza usare turpiloquio,dove le vallette sono restituite al ruolo di statuine per evitare che parlando scambino Morricone con Molliccione. E il pubblico che ha appaludito in teatro, e che si è divertito a casa, ha premiato questo festival, dimenticandosi dell’altro. g.

P.S. Alcuni organi di stampa danno notizia che a causa della pretesa di Celentano di non essere interrotto durante le sue noiose intemerate, la RAI ha perduto citrca 650 mila euro per spot pubblicitari non andati in onda e che ovviamente peseranno sul bilancio finale della manifestazione. Anche questo entra nelle  polemiche che imperversano in RAI che però non sembra intenzionata ad impedire a Celentano di ritornare a concionare sabato sera. Lo stesso Marano, vice direttore generale della rai, inviato dal direttore generale che ha commissariato il festival ha escluso che egli sia andato a Sanremo per impedire a Celentano una seconda penosa e noiosa esibizione. E allora che ci è andato a fare a Sanremo’ Ad aumentar eilìnuemro dei mezzi busti della RAI che occupano, ovviamente gratis, le prime file del teatro? g.