STANGATA SENZA FINE. IN ARRIVO L’IMU-BIS
Pubblicato il 21 aprile, 2012 in Politica | Nessun commento »
Il decreto semplificazioni fiscali nasconde una sorpresa. Scoperta da Repubblica.
Per nulla piacevole. Una Imu-bis, una tassa di scopo a disposizione dei sindaci, che servirà a finanziare le opere pubbliche comunali e che si aggiunge alla prima Imu.
Una tassa dall’iter complicato. Nata con il governo Prodi, nell’ambito della Finanziaria del 2007. Quasi abbandonata. Comunque utilizzata in pochissimi casi. Poi finita nel decreto sul Federalismo fiscale dell’anno scorso. Ora la “Imu-bis” torna alla ribalta. Con nuove regole.
Il decreto Semplifica-Italia prende l’imposta e la rende più appetibile: aumentando il tempo di applicazione, dai 5 anni iniziali fino a 10, destinandola al finanziamento del 100% delle opere pubbliche, non più semplicemente al 30%. Estendo l’imposta anche alle prime case.
L’Imu-bis funziona come la “sorella maggiore”. Ha la stessa base imponibile, si calcola sulla rendita catastale, innalzata del 60% dal decreto Salva-Italia, prevede l’applicazione su tutti gli immobili e un’aliquota non superiore al 5 per mille. Servirà a finanziare restauri e conservazione dei monumenti e dei siti di importanza storica, ma anche per il potenziamento del trasporto pubblico a livello locale o per la manutenzione di arredi urmani e musei cittadini.
A scegliere la destinazione dei fondi saranno i sindaci, che sceglieranno anche aliquota e tempi di imposizione. Se a due anni dall’inizio del progetto all’opera non sarà ancora stato dato il via, l’imposta dovrà essere restituita.
Secondo Confedilizia, che lancia l’allarme, la tassa verrà scelta da un numero crescente di comuni, gravando ulteriormente sui proprietari di abitazioni. Il Giornale 21 aprile 2012
.………………Il Natale degli Italiani, cioè il compleanno di Roma, che si celebra proprio oggi, 21 aprile, non poteva ricevere miglior regalo. Mentre i partiti si azzuffano tra di loro e si inventano improbabili rinascite e altrettanto fanatasiosi rinnovamenti che però hanno al centro sempre loro, sempre gli stessi (Casini sciolgie l’UDC e si appresta fare il partito della nazione dove la nazione è sempre lui…), il governo dei tecnic, esperti solo nella tassazione selvaggia e nella più totale vaghezza di programmi futuri, ha ripescato dal mondo dell’al di là la tassa di scopo, che come ricorda Il Giornale, fu inventata dal governo Prodi ma subito accantonata. I tecnici, affamati di tasse (per gli altri) l’hanno ripescata e l’hanno inserita senza che nessun parlamentare l’abbia osteggiata nel decreto fiscale. Cos’è lo descrive l’articoo sopra ma quel che è grave è che con questa cosiddetta tassa di scopo i sindaci potranno finanziare i loro progetti – spesso finalizzati non al bene comune ma al bene di pochi – applicandola a loro piacimento, sino al 5 per mille sulle case, cosicchè realizzando un aulteirore stangata sulla casa divenuta unica fnte certa sicura di tasssazioni vessatorie e ingiuste. Nessun partito, da destra a sinistra , passando per il centro, ha aperto bocca su questa ulteriore batosta sulla testa dei contribuenti italiani, che sarebbe passata sotto silenzio, grazie all’ormai abituale ricorso alla fiducia da parte del governo di Monti-sceriffo di Nottingham, senza Repubblica che l’ha scoperta e resa pubblica. E i partiti che fanno? Litigano e si affannano a tentare di inventare qualche formula che consenta loro di recuperare un briciolo di fiducia da parte degli elettori che non ne hanno più, o molto poca. Tutti sono alla ricerca di nuovi demiurghi da usare come esca per rigettare il loro amo nel mare dell’elettorato e ottenere di poter continuare a rubare, a spendere e spandere i soldi pubblici per mangiare spaghetti al caviale mente il popolo è sempre più costretto a stringere la cinghia nella quale i buchi sono arrivati all’estremità. Sino a quando? g.