Riceviamo dall’avv. Giuseppe Mariani, stimato avvocato amministrativista del Foro di Bari, un commento politico-giuridico su una vicenda che benchè lontana nel tempo di certo ha inciso profondamente nella più recente storia del nostro Paese. La sentenza, la n. 1305 del 2009 della Corte di Appello di Roma, passata in giudicato, stabilisce una volta per tutte che nel 1993 lo scioglimento della DEMOCRAZIA CRISTIANA  fu deciso arbitrariamente con conseguenze che pesarono notevolmente sugli allora  scenari della politica e sui successivi sviluppi che ne furono determinati, sino a quelli odierni che vedono i partiti della cosiddetta seconda repubblica,  nati sull’onda di Tangentopoli e alcuni in virtù dell’arbitrario sciglimento della DC,  in gravissimo affanno, e in altrettanta gravissima  crisi di credibilità nel Paese  e fra gli elettori. Ecco il commento dell’avv. Mariani. g.

Dopo 18 anni è stato definitivamente chiarito, quanto meno sul piano giuridico, che la Democrazia Cristiana di Sturzo, De Gasperi e Moro non è mai stata sciolta e che la deliberazione del Consiglio nazionale della DC del 29 gennaio 2004 con la quale si cambiava il nome e si dichiarava lo scioglimento, in quanto assunta da un organo radicalmente incompetente, secondo le previsioni dello Statuto, è da considerarsi INESISTENTE.
Tale sconvolgente verità è contenuta nella sentenza della Corte di Appello di Roma n. 1305 del 2009, ormai passata in giudicato, con la quale è stato negato il diritto di successione in favore di tutte le formazioni politiche di ispirazione democristiana sorte dal 1993, ad iniziare dal PPI di Martinazzoli, Bindi e Buttiglione.
La sentenza della corte di Appello di Roma è leggibile al sito http://www.nocensura.com/2012/04/i-beni-della-democrazia-cristiana-tra.html.
Sono stato giovane protagonista periferico della fase del cambiamento del nome da Democrazia Cristiana in Partito Popolare Italiano, oltre che inerme spettatore della lunga diatriba che ha contrapposto la sinistra democristiana al neo segretario del PPI Rocco Buttiglione per accaparrarsi l’uso di un simbolo prestigioso che non poteva essere usato da altre forze politiche, benché di tradizione democristiana.
Dopo quasi venti anni dalla triste stagione di tangentopoli e dalla disintegrazione dei partiti che hanno fatto grande l’Italia, prima fra tutti la Democrazia Cristiana, dobbiamo ringraziare gli “eroi” che il 30 marzo 2012 in Roma, su convocazione di Clelio Darida, hanno ridato continuità associativa e giuridica alla Democrazia Cristiana originaria, ricostituendo quel che resta del Consiglio nazionale risultato eletto a seguito della celebrazione del XVIII Congresso nazionale del 1989, con avviso di convocazione regolarmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 marzo 2012.
Il Consiglio nazionale in carica all’epoca dell’ultima riunione del 29 gennaio 1994, in sostituzione dell’ultimo segretario politico, Mino Martinazzoli, ha eletto come segretario politico nazionale l’on.le Gianni Fontana, mentre in sostituzione di Rosa Russo Jervolino, assente e rinunciataria, ha nominato come Presidente del Consiglio nazionale della DC l’on.le Silvio Lega.
Dopo quasi venti anni di oblìo e di oscuramento della democrazia partecipata nel nostro Paese, credo sia tornato il momento dell’impegno dietro uno scudo carico di valori e di storia nazionale, orgogliosi delle nostre radici cristiane.
Invito tutti gli amici della Democrazia Cristiana a sostenere lo sforzo di Gianni Fontana e di Silvio Lega, ricostituendo in ogni comune d’Italia la base organizzativa di militanti, direttivi sezionali e segretari politici sezionali in carica al gennaio 1994 o nuovi militanti, per riprendere una continuità associativa che possa consentire di legittimare il più possibile il rinnovo del tesseramento, aperto a chiunque voglia condividere i valori dello scudocrociato in un’epoca di rinnovato impegno e con lo spirito che ha animato gli “eroi” che il giorno 30 marzo 2012, malgrado l’appesantimento dell’età, hanno ripreso faticosamente un nuovo cammino politico.
Rinvio a questa pagina http://www.dccampania.eu/2012/04/04/segretario-nazionale-dc-gianni-fontana-eletta-la-direzione/ per la lettura della relazione introduttiva alla ripresa dell’attività politica e per i nominativi del Consiglio nazionale, che condivido pienamente.Avv.  Giuseppe Mariani – Bari