Non è ancora insediato ufficialmente all’Eliseo – lo farà il 15 maggio – e già Francois Hollande parte con le novità. L’annuncio del presidente francese, successore di Francois Sarkozy, non lascia spazio a molte interpretazioni.

Francois Hollande

Si ridurrà lo stipendio del 30%. Non abbastanza per riportare la cifra percepita ai 7mila euro del 2007, poi più che raddoppiati sotto il precedente presidente, ma comunque qualcosa.

Lo stipendio presidenziale passerà dagli attuali 19mila euro a “soli” 13mila. E con quella di Hollande diminuiranno anche le retribuzioni di premier e ministri francesi. Una mossa che certo non servirà a scongiurare gli effetti della crisi, ma che rappresenta comunque un segnale importante in un momento in cui i tagli della spesa pubblica sono all’ordine del giorno sui tavoli istituzionali.

E se i francesi non sembrano avere mai perdonato a Sarkò le foto che lo ritraevano in viaggio sul lussuoso yacht di Vincent Bollorè, al largo di Malta o quello che veniva evidenziato come un rapporto troppo disinvolto col denaro, la mossa di Hollande è forse la messa in atto quella politica “normale” di cui ha parlato a lungo nei mesi della campagna elettorale. Il Giornale, 10 maggio 2012

.…………Ci piace questo Hollande e anche se c’è sempre il dubbio che si tratti di mossa propagandistica d’inzio mandato, c’è di certo che non solo si riduce lo stipendio, suo e dei suoi ministri, del 30%,  ma apprendiamo che il presidente francese, non uno qualsiasi, ma il presidente dela Francia, prende all’anno 156 mila euro….C’è da rimanere stupefatti se solo si confronta questo “misero” stipendio con quello che percepisce, per esempio, il signor Napolitano, che tra indennità varie arriva  a centinaia di migliaia di euro all’anno, o al signor  – in arte professore – Monti che da senatore a vita, a vita!, , cioè senza neanche essersi preso la briga di essere elttto, prende 25 mila euro al mese, e poi presidente di Camera e Senato,  deputati, senatori, presidenti di Regione e consiglieri regionali,, sino, giù, giù a sindaci e consiglieri comunali, tutti percettori di indennità impensabili oltralpe. Pensate che il sindaco di un Comune italiano  di 8000 abitanti (come Toritto) prende 2500 euro al mese, cioè circa un decimo di quanto prende Hollande che è il capo di una Nazione che conta 70 milioni di abitanti. E poi ci sono i supermanager italiani, tipo Befera, il capo dellìAgfenzia delle Entrate, nonchè il capo di Equitalia, il quale percepisce circa 650 mila euro all’anno, cioè qualcosa come sei volte, SEI VOLTE, il capo dello Stato francese. Che dire!? Che Monti, intanto che incomincia lui a dare l’esempio, visto che non sapendo da dove incominciare per tagliare i costi della politica tanto ha nominato  all’uopo commissario il vampiro-Amati,  lo mandi a casa, e si limiti a copiare la Francia e otterrà subito il risultato che a parole si vorrebbe raggiungere.g.