BARI – Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si chiede che il presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, e l’intero esecutivo pugliese intervengano presso il governo Monti affinché vengano riviste le modalità del sistema sanzionatorio di Equitalia. Con l’ordine del giorno si chiede che Vendola, insieme con la giunta, attivi con il presidente del Consiglio dei ministri «ogni possibile iniziativa che preveda una immediata risoluzione per le imprese già in difficoltà» per evitare le situazioni di disagio sociale che si vengono a creare e l’aumento del fenomeno dell’usura.

LE ACCUSE – Le procedure esattive di Equitalia e le fasi esecutive delle stesse – si sottolinea nell’ordine del giorno – «si contraddistinguono per l’abnorme peso (spesso superiore al 50% del debito originario) delle sanzioni accessorie, degli interessi e degli altri costi. Questo costituisce un’autentica prevaricazione, che sfugge ad ogni controllo di legalità e di legittimità, riservando solo all’esito di un giudizio (non breve) la soddisfazione delle ragioni del debitore escusso, che spesso nel frattempo esaurisce la possibilità di saldare il debito dovuto». Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno, 16 maggio 2012

……………….Monti, piuttosto che  far finta di comprendere  le  “legittime proteste” dei cittadini ma allo stesso tempo  far finta di niente sui metodi di Equitalia e sui sistemi di riscossione e di determinazione delle sanzioni, intervegna per porre fine a questi metodi che mettono sul lastrico la gente anche solo per una multa non pagata, come ha denunciato alla unanimità il Consiglio Regionale della Puglia.