Nuovo balzo in anti dello spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi. La pressione sui titoli di Stato torna a farsi sentire e l’indice segna valori da capogiro.

Ribassi sulla Borsa di Francoforte

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Questa mattina il differenziale sulla piattaforma Reuters è balzato  sopra i 490 punti base arrivando a toccare i 491 punti. Il rendimento del decennale è al 6,06%. Sulla piattaforma Bloomberg, che si basa invece su un diverso benchmark, il differenziale è a 478 punti base.

Torna a farsi sempre più vicina la soglia drammatica dei 500 punti base. Dopo aver sfondato i 450 punti lo spread tra Btp e Bund non arresta la propria corsa all’insù. Una corsa che torna a preoccupare fortemente Piazza Affari e i principali mercati finanziari del Vecchio Continente. A Milano l’indice Ftse Mib, che raggruppa i 40 principali titoli quotati a Piazza Affari, cede oltre l’1,94% a 12.617 punti, ritoccando così il suo precedente minimo storico del 9 marzo 2009, quando chiuse a quota 12.621. A creare tensioni e aumenti sui rendimenti dei titoli di Stato sono stati i dati dell’Istat sulla disoccupazion che, nel primo trimestre, è balzata al 10,9% segnando il valore più elevato dal 1999. Secondo l’indagine, in un solo mese si sono infatti persi 28mila posti di lavoro. Dopo precedenti tentativi di calmieramento, a tarda mattina i rendimenti dei Btp decennali sono così tornati a tendersi. Fonte: Il Giornale, 1 giugno 2012

.………..Naturalmente l’unto da Dio signor Monti tace e non ci inonda delle sue “illuminate”  considerazioni sullo spread che vola alle stelle nonostante la cura da cavallo cui ci ha sottoposti, con una presisone fiscale che evidentemente non è servita a nulal, salvo a fargli conquistare per tutta la vita la carica di senatore a vita e quel che più conta la non disprezzabile indennità di 25 mila euro al mese. Per questa cifra l’ultima baggianata che ha detto è stata quella di bllccar eper tre anni il calcio e per la qual cosa si è guadagnato sul campo la definizione di ignorante e cretino affibbiategli dal presidetne di una società di calcio che gli ha ricordato cxhe il calcio versa llo stato dagli 800 al miliardo di euro l’anno. Forse per questo per l’impennata dello spread ha preferito tacere. g.