“Il reato non sussiste”. Alessandro Sallusti è innocente dell’accusa di evasione, per cui era stato arrestato e per cui il pubblico ministero Piero Basilone aveva avanzato questa mattina al termine della sua requisitoria la richiesta di sei mesi e venti giorni di carcere.

Sallusti era accusato di avere lasciato sabato scorso la casa della sua compagna Daniela Santanché, dove era stato appena portato dalla polizia per scontare agli arresti domiciliari una condanna per diffamazione.

Oggi, davanti al giudice Gaetano La Rocca, il primo a prendere la parola é stato il pubblico ministero Piero Basilone, lo stesso che sabato scorso ha disposto l’arresto di Sallusti per evasione, chiedendo e ottenendo nei suoi confronti un ordine di custodia (anche questo convertito in arresti domiciliari). Dopo la requisitoria del pm hanno parlato i legali di Sallusti, Valentina Ramella e Ignazio La Russa, che hanno chiesto l’assoluzione di Sallusti “perché il fatto non sussiste”, spiegando che la presunta evasione é stato solo un gesto simbolico di protesta. I legali hanno depositato al giudice la copia di un filmato in cui si vede chiaramente che Sallusti non aveva alcuna intenzione di darsi alla fuga, ma semplicemente di compiere un gesto simbolico di protesta contro gli arresti domiciliari disposti d’autorità e contro la sua volontá su richiesta della Procura di Milano. Sallusti aveva invece manifestato fin dall’inizio – dopo che la condanna per diffamazione era divenuta definitiva – la sua determinazione di andare ad espiare la pena in carcere come qualunque altro detenuto.

Oggi, evidentemente, il giudice La Rocca ha ritenuto impossibile condannare per evasione un arrestato che voleva a tutti i costi andare in carcere.

Sallusti, visibilmente soddisfatto ed emozionato, ha lasciato il tribunale senza rilasciare dichiarazioni ed è tornato a casa agli arresti domiciliari. La vittoria nel processo di oggi é fondamentale anche perché fa decadere automaticamente la sospensione dall’Ordine dei giornalisti che era stata notificata a Sallusti mercoledì. Da oggi Sallusti può tornare a firmare il Giornale come direttore responsabile. E la possibilità di azzerare la sua condanna per diffamazione con una grazia del presidente Napolitano torna all’ordine del giorno. Fonte ANSA, 14 dicembre 2012

.……Finalmente in un’Aula del Tribunakle di Milano si respira un pò di buon senso. Auguri Direttore e buona battaglia. g.