MONTI? NO, GRAZIE, di Alessandro Sallusti
Pubblicato il 17 dicembre, 2012 in Politica | Nessun commento »
Usciamo da metafore e tatticismi, altrimenti la gente non capisce più nulla. Monti non è e non può essere il candidato premier del popolo del centrodestra.
Almeno che non abiuri a una politica sciagurata, che non si ricreda sulla moralità e legittimità di un popolo, il nostro, che nell’ultimo anno ha mortificato, ignorato, snobbato con l’arroganza del professore a cui fa schifo sporcarsi le mani stringendo le nostre. Sembra che lo vogliano tutti, dalla Germania ai banchieri fino ai benpensanti dei salotti miliardari. Piccolo particolare: secondo i sondaggi l’80 per cento degli elettori del Pdl non ne vogliono sentire neppure parlare, mentre la metà del popolo di sinistra sbava per lui. Un motivo ci sarà. Obiezione. Anche Berlusconi e Alfano lo implorano di fare il loro capo. Non prendiamoci in giro. Pensate davvero che Berlusconi sia in cerca di un capo? È una contraddizione in termini, solo gli allocchi ci possono cadere. È che Berlusconi, credo io, sta solo smontando il giochino, il grande imbroglio di Monti salvatore della Patria. Sei dei nostri? Dimostralo, scegli, rischia, noi ci siamo. È che non c’è lui, Monti, l’uomo che si è fatto nominare senatore a vita come polizza sul suo futuro: ventiduemila euro al mese per poi rubarci le nostre tredicesime con l’Imu e tutto quel che sappiamo.
Possiamo affidare il nostro futuro a uno così? Se ce lo chiede in ginocchio, forse. Altrimenti si arrangi col suo amico ministro Riccardi che ieri lo ha definito uomo «di alta moralità». Già, perché è morale far chiudere le aziende, creare disoccupazione e disperazione con leggi che piacciono alla Merkel. Meglio un Berlusconi a cento Monti. Lo dico agli amici della Lega, ai pidiellini attratti dalle sirene del loden, a quei cattolici moralisti che già hanno barattato fin troppo, principi evangelici in cambio di poltrone. Lo dico da detenuto. Mi fa paura mettere la mia libertà nelle mani di Monti. Alessandro Sallusti, Il Giornale, 17 dicembre 2012
.……………..Per questo ci piace Sallusti, perchè dice pane al pane e vino al vino. Per questo non piace (agli altri) Sallusti perchè dice pane al pane e vino al vino. In questo caso, Sallusti ci piace quanto non ci piace Monti, moltiplicato per mille milioni di euro. Piace, Monti, alla Germania, piace alle banche, piace ai superburocrati superpagati dell’Europa che nulla ha a che vedere con quella che abbiamo sognato nella nostra giovinezza, l’Europa dei popoli e delle nazioni, non certo l’Europa dei burocrati e dei tecnici, quelli che nei popoli non ne vedono l’anima, ma solo corpi da strizzare. Non piace a noi, agli italiani che lavorano, che si stringono nelle spalle, e stringono la cinghia, per far quadrare i conti, facendo sempre e comunque il proprio dovere. Non ci piace e per questo dubitiamo che mai potremo accettare patteggiamenti che innalzino sugli scudi chi senza meriti vorrebe governare per svenderci ai momentanei padroni dell’Europa dei banchieri. Meglio una onorevole disfatta che un’umiliante ritirata. g.