ADDIO A MARGARETH THATCHER, LA LADY DI FERRO INGLESE
Pubblicato il 8 aprile, 2013 in Politica estera | Nessun commento »
Si è spenta la Lady di Ferro, the Iron Lady come veniva affettuosamente chiamata in madrepatria. Margaret Thatcher, primo ministro britannico dal 1979 al 1990, prima e ad oggi unica donna a ricoprire la carica di premier del Regno Unito e a soggiornare a Downing Street per ben tre mandati. Da tempo residente in un noto albergo londinese, luogo che aveva scelto come dimora, la Thatcher si è spenta stamattina all’età di 87 anni dopo esser stata colpita da un ictus. La notizia è stata data dal suo portavoce, Lord Bell.
Nata Margaret Hilda Benson, figlia di un onesto ma umile droghiere di campagna, la baronessa Thatcher, dimostrò un’incrollabile determinazione scalando prima il bastione maschilista del partito Conservatore e poi guidando con il pugno di ferro il Regno Unito.
Da subito con il suo piglio decisionista tentò di far dimenticare il suo essere donna: con un lungo e durissimo braccio di ferro interno scontrandosi con il sindacato dei minatori di Arthur Scargill (1984-1985) e sul fronte esterno recuperando l’orgoglio nazionale della gloriosa ‘Britannia’, appannato, prima del suo arrivo a Downing Street, dalla tragica spedizione di Suez nel 1956, reagendo all’invasione delle Falkland ordinata dalla giunta militare argentina nel 1982. Il trionfo, a caro prezzo, della Falkland ful la spinta propulsiva su cui costrui’ il suo trionfo fino al tradimento interno e alla sua caduta nel 1990 per la fronda guidata da Michael Heseltine.
“Triste”. Così è lo stato d’animo della Regina Elisabetta, espresso in una nota di Buckinghan Palace sulla morte di Margaret Thatcher, peraltro rispettatta, ma mai amata dalla sovrana. La Gran Bretagna ha perso “un grande leader”, è stato invece il commento del primo ministro David Cameron. Impegnato in un viaggio in Europa, il primo ministro britannico ha deciso di rientrare subito da Madrid e nelle prossime ore sarà di nuovo a Londra, saltando la prevista tappa a Parigi dove avrebbe dovuto avere una cena di lavoro con il presidente francese, Francois Hollande. “Con grande tristezza”, ha aggiunto Cameron, “ho appreso della sua scomparsa. E’ stato un grande leader, un grande primo ministro e una grande britannica”. Fonte ANSA, 8 aprile 2013
.…………..La storia personale e politica della signora Thatcher dvrebbe insegnare qualcosa ai tanti sponsor delle liste di genere, finalizzata ad assicurare posti di potere – in ogni luogo – alle donne al di la dei loro meriti e delle loro capacità. La carriera della signora Thatcher non fu supportata da alcun privilegio in quanto donna, ma perchè brava e sopratutto di polso, molto più di tanti uomini che le contendevano il potere, prima nel partito conservatore, e poi al governo. E al governo seppe essere molto più uomo di qualsiasi altro uomo prima di lei, salvo Churchill che non a caso era il suo modello, governando con piglio e sicurezza uniti a notevole sagacia e acume politici che la iscrivono di diritto fra i più rispettati e anche amati goverrnanti inglesi degli ultimi due secoli. Non fu europeista, come nessun inglese lo è e lo è mai stato, ma ciò non le impedì di parecipare attivamente alle tante tappe della integrazione economica europea, meno, molto meno, e forse non fu per l’Inghilterra una scelta sbagliata, quella politica. g.