Come è noto, da quest’anno la Tarsu, la tassa sui rifiuti, è stata trasformata in TARES (in attesa di ulteriore trasformazione dal 2014 in Service Tax che dovrebbe ricomprendere anche l’IMU) che per il momento comprende insieme alla tassa sui rifiuti anche quella quella per la manutenzione dei servizi pubblici, tra cui le strade.
Ed infatti…se non ci pensano i cittadini e aspetti il Comune, campa cavallo che….. l’erba cresce. Ed è proprio l’erba, tanta e rigogliosa come in un terreno incolto, quella che, come si vede nella foto che ci è stata inviata perchè la rendessimo di pubblica conoscenza, volenterosi cittadini, sostituendosi al latitante ente pubblico, stanno estirpando lungo i marciapiedi di Via Cadorna, strada non periferica del nostro paesino, percorsa ogni giorno da tantissima gente, compreso poco accorti amministratori pubblici e autorevoli funzionari comunali preposti, questi ultimi, proprio alla responsabilità della settore comunale che si occupa o che dovrebbe occuparsi dell’igiene e del decoro pubblico.
E non è solo via Cadorna che è in queste condizioni. Basta girare per le strade e per le piazze cittadine per constatare che la cosa è abbastanza, anzi molto diffusa e per nulla oggetto di preoccupato interesse di chi dovrebbe provvedere e non lo fa.
Da ciò il timore, fondato, fondatissimo, che i 30 o 40 centesimi a metro quadro che con la rata di conguaglio della Tares i cittadini saranno chiamati a pagare per la cosiddetta mantuenzione dei servizi, null’altro sarà che un aumento camuffato della vecchia Tarsu, senza nessun beneficio per i cittadini.
L’occasione ci è utile anche, visto che ci siamo, per ricordare a chi ne ha la responsabilità che qualche lavaggio in più ai cassonnetti maleodoranti che ornano le nostre strade cittadine non guasterebbe. Anzi!