CONTRO BERLUSCONI

SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA

La rabbiosa voglia di vendetta nei confronti del Presidente Berlusconi, leader politico del centrodestra italiano, è tale da non fermarsi di fronte a nulla.

La sinistra italiana,  cui si è accodato il servile e rancoroso ex premier Mario Monti,  dopo aver ottenuto finalmente la condanna giudiziaria di Berlusconi con una sentenza che conferma le ragioni della sempre più crescente sfiducia dei cittadini nei confronti della giustizia politicizzata,  ora, con una risicata maggioranza,  è giunta a manipolare il Regolamento del Senato per cambiare il sistema di voto  - da segreto a palese – con cui procedere a dichiarare la decadenza o meno di Berlusconi dalla carica di senatore, alterando non solo la volontà dei Padri Costituenti che  imposero il voto segreto nelle votazioni riguardanti le persone per tutelare la libertà di coscienza dei parlamentari, ma anche contro il diritto europeo, chiamato in causa come Vangelo quando si tratta di imporre tasse e sacrifici agli italiani e ignorato quando  a poterne  usufruire è il presidente Berlusconi

E’ la stessa sinistra che per due decenni ha accusato Berlusconi di aver fatto varare  in Parlamento le cosiddette “leggi ad personam”, per tutelarsi dall’aggressione giudiziaria che lo perseguita dal giorno della sua discesa in campo che mandò all’aria i sogni di potere della sinistra.

Ora, invece,  la sinistra, con la faccia tosta che le è congeniale, ha imposto  al Senato una nuova abominevole formula legislativa: la legge “contra personam”, cioè contro il solo Berlusconi, infliggendo alla democrazia italiana un sonoro ceffone.

Al Presidente Berlusconi, unico riferimento politico del centrodestra, esprimiamo la nostra personale solidarietà e quella del 35% degli elettori torittesi che anche lo scorso febbraio, nelle urne, insieme a noi, come sempre,  lo hanno gratificato con i loro voto e   lo gratificheranno ancor  più convintamente nel futuro.

Toritto, novembre 2013