Viviamo accerchiati dalle prostitute che bivaccano ai bordi della statale 96, prima di arrivare a Toritto, e dopo Toritto, verso Altamura. Esercitano il più antico mestiere del mondo in baracche e casupole, spesso abusive, sorte ai bordi della statale, nell’indifferenza generale di chi dovrebbe esercitare il controllo sul territorio. Non ne facciamo un problema morale, non ci compete, sebbene ci domandiamo come possano esserci persone che possano usufruire dei “servizi” di queste poveracce, spesso vittime di squallidi individui, i “protettori” che, però, talvolta, sono riveriti e omaggiati nelle realtà dove vivono con i proventi della loro turpe attività.
Ci interessa l’aspetto “tecnico”. L’attività delle prostitute è comunque illegale e dovrebbe essere perseguita. Invece viene esercitato alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti, non sole delle persone che viaggiano sulla 96, delle famiglie, dei bambini, ma anche dei responsabili delle istituzioni e delle forze dell’ordine i quali omettendo di intervenire commettono una vero e proprio reato. Non solo polizia e carabinieri,ma anche i vigili urbani.
Questi, nel recente passato, sulla statale 96 hanno installato l’autovelox, rivendicando una competenza sul tratto della statale 96 ricadente nel territorio di Toritto, e lì a fioccare verbali di contravvenzione per gli eccessi di velocità riscontrati dall’infernale macchinetta, sino a quando non si sono accorti che l’installazione dell’autovelox, ancorché effettuata su tratti di statale ricadenti nel territorio comunale, abbisognava della preventiva autorizzazione prefettizia, senza la quale i verbali di contravvenzione risultano essere nulli. Di qui la sospensione dell’installazione e la mancata notifica di centinaia, qualcuno dice migliaia, di verbali che altrimenti sarebbero stati annullati dal Giudice di Pace. Ma di questo parleremo in altra occasione.
Ritorniamo al problema delle prostitute. La competenza sui tratti della statale 96 ricadenti in territorio comunale se poteva essere invocata per l’autovelox, salvo l’autorizzazione prefettizia, perché non deve essere invocata per porre fine a questo turpe mercato che si svolge alle porte di Toritto, in territorio comunale, prima e dopo Toritto? Perché i solerti vigili urbani con alla testa il solerte (vietato ridere) comandante in capo e i suoi marescialli non intervengono sul territorio di loro competenza perché la legge venga rispettata, anche verificando la legalità di certe costruzioni e di certe baracche? Non le vedono? Non vedono il mercato di carne umana che si svolge quotidianamente, anche con grande pericolo per gli stessi automobilisti che percorrono la 96? Chissà se ora che l’abbiamo segnalato si muoveranno, prima che si segnali la loro omissione ad altri organi.