RACCOLTA DIFFERENZIATA: NESSUNA NOTIZIA
In Prima Pagina abbiamo pubblicato una foto eloquente,scattata a Quasano. I due cassonetti rovesciati da i soliti vandali, ripropone il tema della sicurezza nella Borgata, ormai alla mercè di ladri, piccoli delinquenti e teppisti che non hanno nessuna cura del pubblico bene. Ma di questo ci occupiamo in un’altra new. Qui invece vogliamo trattare del problema dei rifiuti, della loro raccolta, del loro smaltimento. E particolarmente di quelli differenziati. Abbiamo pubblicato le foto degli “aquiloni”, ben 10, sette a Toritto, tre a Quasano, istallati per la raccolta differenziata e attivati ormai da quasi due anni (giugno 2005). Abbiamo segnalato lo stato di degrado e di abbandono in cui versano impianti che se i conti sono esatti sono costati circa 1.300.000 euro, di cui 170 mila a carico delle casse comunali. Di questi impianti abbiamo sempre contestato sia il numero, sia la loro stessa collocazione, convinti che solo il sistema del “porta a porta” ottiene risultati apprezzabili (pochi giorni fa sul Corso di Altamura era esposto un grande cartellone di Rifondazione Comunista che sosteneva la stessa cosa e sollecitava la Giunta di centrodestra di Altamura a promuoverla). Però, gli impianti ci sono, gli aquiloni sono spuntati come funghi, perciò bisogna che essi funzionino e raggiungono risultati che non facciano ritenere che sia stato sprecato in malo modo il danaro pubblico. Perciò avevamo invitato l’assessore all’ambiente (volutamente abbiamo evitato di chiederlo al funzionario responsabile) a rendere pubbliche le informazioni circa la utilizzazione degli aquiloni. Quante tessere magnetiche sono state rilasciate, a chi vengono conferiti i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (vetro, carta, plastica, lattine), i relativi contratti, la documentazione del loro periodico prelievo dagli “aquiloni”, le bolle di consegna ai siti di conferimento con le quantità prelevate e conferite. In qual modo e in qual misura la raccolta differenziata ha inciso sui costi di smaltimento dei rifiuti normali alla discarica di conferimento.
Sono notizie che senza alcuna richiesta avrebbero dovuto essere rese note dall’assessore all’ambiente del quale ricordiamo le parole che accompagnarono l’avvio della raccolta e del funzionamento degli “aquiloni”. Sono notizie che i cittadini, i cui soldi sono stati spesi, direttamente o tramite i finanziamenti della Unione Europea, per realizzare questi impianti, hanno diritto di avere e che avrebbero dovuto essere rese note alla scadenza dei primi sei mesi (fine 2005) alla scadenza del secondo anno (2006), senza che fossero richieste. Invece né l’assessore le ha fornite di sua spontanea iniziativa, né, tantomeno, le ha fornite dopo che noi le abbiamo sollecitate.
Certo, non è obbligo dell’assessore all’ambiente frequentare il nostro sito ma abbiamo ragione di ritenere che gli sia giunta eco della nostra sollecitazione. Ora la richiesta gli è stata avanzata da un consigliere della opposizione e a quella richiesta dovrà dare esito e fornire notizie, atti, documenti.
Vedremo allora se e come i tanti quattrini spesi hanno o meno raggiunto lo scopo. Ci auguriamo che l’assessore, dopo aver ignorato le nostre sollecitazioni informali, non ignori le sollecitazioni formali e legittime di un consigliere comunale.