Davvero gli italiani decideranno per chi votare in base alle proposte sul fisco? Non è così, dice il Censis guardando le statistiche. La materia fiscale, sembrerebbe, negli anni, in calo nelle preoccupazioni degli italiani. Alla vigilia delle politiche del ’96, infatti, era una preoccupazione forte per il 32,7% degli elettori; prima delle politiche 2006 l’interesse sul fisco era calato al 14,9%.
Quanto all’influenza della campagna elettorale, è possibile, secondo il Censis, indicare intorno al 32% degli elettori la quota che decide in questo periodo, in testa i giovani. Le motivazioni profonde che determinano la scelta, sono per il 49,5% i valori vicini ai propri; il 23,2%, invece, sceglie in base ai programmi; sempre meno elettori, invece, scelgono in base "al leader" (18% nel ’96, meno del 14% nel 2006). Dal ’96 al 2006, la sanità è stato il settore di maggior interesse per gli elettori, seguito da previdenza e pensioni, e poi giustizia, scuola e fisco.
Per il Censis le prossime elezioni arrivano in un momento in cui il rapporto tra società e politico è al suo punto più basso. Ma chi le vincerà? Nel dossier Censis, ovviamente, non c’è scritto. Ma c’è uno spunto di riflessione: ’dal ’94 nessuna coalizione di governo uscente è mai stata riconfermatà.