“Dobbiamo confrontarci con due sinistre quella dei fatti, che è quella ancora al governo, e quella delle parole che è quella che ci propone Veltroni”.
Elencando di fronte alla platea di Confcooperative i problemi economici che il Paese dovrà affrontare, Silvio Berlusconi fa “una digressione”, per puntare il dito contro una “negatività che è tutta nostra”, cioè quella dei disastri del governo di centrosinistra. “Veltroni promette il contrario di quello che ha fatto per due anni la sinistra al governo”.
“Credo che ci toccherà governare l'Italia ma quasi penso che arriveremo a deludere le attese consapevoli che ci troviamo di fronte ad una situazione molto difficile perché viviamo tempi peggiori di quelli vissuti dopo l'11 settembre 2001”.
“Siamo nel mezzo di una gravissima crisi mondiale che sta generando pesanti conseguenze nei consumi, pensiamo a quanto accade negli Stati Uniti e che comporterà effetti in tutta Europa e in particolare da noi”.
“Anche l'introduzione dell'euro - sottolinea Berlusconi - deprime le nostre esportazioni: prima c'era il sistema della svalutazione competitiva, oggi invece i nostri prodotti fanno fatica ad entrare nel mercato dei paesi del dollaro e i nostri imprenditori sono costretti a esportare a prezzi di costo”.
“Chi vota i piccoli partiti fa un favore a Walter Veltroni: nel centrodestra l'unica forza politica che ha l'opportunità' di avere un successo è il PdL”.
“So bene - sottolinea Berlusconi rivolto alla Confcooperative - che voi in passato siete stati vicini all'Udc e a Casini ma bisogna guardare alla realtà dei fatti: questo sistema elettorale da l'opportunità' di avere robuste maggioranze anche al Senato. Ma bisogna ricordare che se un partito non raggiunge la soglia dell'8% non elegge alcun senatore e i voti vengono dispersi”.
“Per questo motivo ricordo che chi vota i piccoli fa un favore a Veltroni. Alla Camera - prosegue - vale la stessa cosa, anche se la soglia è più bassa. Tuttavia chi da il voto ai partiti minori del centrodestra li toglie all'unica forza in grado di raggiungere la maggioranza dei seggi che è il PdL. In questo modo fa il gioco della sinistra. Non voglio criticare nessuno ma è questa la legge che ha voluto anche l'Udc”.
Berlusconi rompe il silenzio su Alitalia e va all’attacco: la proposta di Air France “è irricevibile”, dice e suona la riscossa del tricolore. “È venuto il momento che se esistono in Italia degli imprenditori con un minimo di orgoglio si devono fare avanti”.
Berlusconi elenca i cinque punti del nuovo “contratto con gli italiani”, che intende firmare in televisione: “In esso - spiega - ci sarà sicuramente
•la riduzione delle tasse, o comunque la promessa di non mettere le mani nelle tasche degli italiani;
•l’abolizione dell’Ici; la detassazione degli straordinari;
•la realizzazione delle grandi opere;
•l’introduzione in tutte le città con un determinato numero di abitanti del poliziotto e del carabiniere di quartiere”.
“E poi - aggiunge - vorrei tanto, se sarà possibile, adeguare le pensioni minime, legandole all’andamento dell’inflazione, perchè ritengo un dovere fare qualcosa per i pensionati”.
“Massimo D’Alema ha sicuramente una intelligenza politica ma anche delle difficoltà caratteriali. E poi non è vero che sono stato io a far cadere la bicamerale, come venni accusato”.
“Non voglio dire che siamo avanti di 30 senatori, ma di 20 sì. E credo che bastino 10 senatori di vantaggio per governare senza problemi”. “Non credo - prosegue Berlusconi - a questa storia dei tantissimi indecisi: secondo me sono tutte persone che semplicemente non dicono per chi votano”.
Veltroni è bravo ma quando parla di contenuti è vuoto e alla fine cade. È un camaleonte dalla grande capacità di cambiarsi, dice sempre le cose che le persone vogliono sentirsi dire”.
Così Berlusconi giudica il candidato premier del Partito Democratico. A chi, ironicamente, gli chiede se Veltroni abbia preso a modello qualcuno, Berlusconi, replica stizzito: “certamente non sono io il suo modello. Magari, talvolta, scelgo di sorvolare su alcuni temi ma in qualsiasi luogo mi trovassi non ho mai detto cose a cui non credo”.