I due consiglieri comunali dell'UDEUR sono stati bellamente ignorati dalla maggioranza durante i lavori del Consiglio Comunale di giovedì scorso. Nonostante i manifesti fatti affiggere e i volantini diffusi in paese con i quali si attaccava duramente l'inattività del peggiore (l'aggettivo è nostro, dedicato al peggior assessore ai lavori pubblici che si ricordi nella storia secolare del nostro paese!) esecutivo che Toritto abbia avuto negli ultimi cinquantanni, nonostante i due avessero letto all'inizio dei lavori consiliari un documento di autosospensione critica dall'obbligo di maggioranza, nonostante ciò, nè il sindaco (ma non è una meraviglia, vista la propensione del nostro alle lettere aperte piuttosto che al dialogo...) nè il capogruppo della maggioranza, pur loquacissimo di suo, hanno aperto bocca, nè hanno minimamente speso alcuna parola su un fatto che in altri tempi avrebbe scatenato un acceso dibattito. Invece, mosca. Delle due, l'una. O si è preferito ovattare il dissenso per ricomporlo in altra sede, oppure ai due non si annette alcuna importanza, considerandoli innocui e comunque non pericolosi per la tenuta della maggioranza che potrebbe subire scossoni solo dall'accoglimento della loro richiesta di visibilità nella giunta. Chi conosce i contendenti è dell'avviso che la seconda ipotesi sia la più accreditabile. I due rientreranno nei ranghi senza cavare alcunchè dal buco in cui si sono cacciati, perchè mai e poi otterranno ciò che chiedono. Se ciò per assurdo avvenisse, intanto si dovrebbe trovare l'agnello (siamo a Pasqua) sacrificale. E dopo il primo agnello, bisognerebbe trovarne almeno un altro paio. Perchè scatterebbe inevitabile la rivolta di altri peones che a loro volta avrebbero ben ragione a pretendere l'allargamento del rimpasto in giunta sino ad una vera e propria caccia grossa da cui si salverebbe solo l'unica donna protetta dalla norma statutaria. Ecco perchè la protesta pubblica e consiliare dei due dell'Udeur è stata trattata come cosa di poco conto, nè più nè meno di come il fastidio di una mosca.