Da oggi, lunedì 2 aprile, nelle scuole del Regno Unito gli insegnati potranno usare la forza nei confronti degli alunni, perqusirli, togliere loro i telefonini. Lo ha deciso il governo del socialista Blair, da sempre faro della sinistra europea e di quella italiana in particolare. E' la risposta, forte, del governo e delle istituzioni britanniche al dilagare del fenomeno del bullismo nelle scuole inglesi ma è anche l'accoglimento delle richieste che da tempo i sindacati inglesi rivolgevano al governo a tutela della dignità e dell'autorità degli insegnanti, spesso vittime non solo degli alunni, ma anche dei loro genitori. E l'Italia parasocialista del governo Prodi, seguirà la strada inglese, si deciderà a varare normative che almeno, in mancanza di tutele economiche di una categoria fra le più bistrattate sotto questo aspetto, restituisca agli insegnanti la dignità e l'autorevolezza che un tempo consentiva loro di ricevere rispetto sia dagli alunni che dai loro genitori, i quali spesso sono le vere cause dei comportamenti non corretti dei ragazzi nelle scuole. Sono recenti i numerosi episodi balzati agli onori della cronaca che confermano queste tendenze che hanno messo a dura prova gli insegnanti e hanno finito per smantellare ciò che resta di valido nella scuola italiana.