Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avanzerà al prossimo G8 "una proposta di regolamentazione internazionale del sistema internet". Al termine di una visita al polo tecnologico delle poste italiane, il premier svela la propria intenzione di rivoluzionare il mondo dell'informatica attraverso una regolamentazione del sistema internet su scala internazionale.
La proposta del premier Con fermo orgoglio, il presidente del Consiglio ha ricordato che, "per la terza volta", sarà presidente del G8. "L'incontro ha già come compito la regolazione dei mercati finanziari in tutte le nazioni", ha ricordato Berlusconi spiegando, poi, di aver notato che, anche "per quanto riguarda internet, manca una regolamentazione comune". Al problema - ha continuato Berlusconi - non possono porre soluzione le nazioni unite, che sono pletoriche. Nel G8, invece, si discute, ci si interfaccia e si arriva a soluzioni concrete che poi tutti i paesi si impegnano ad accettare".
L'evoluzione delle Poste "Vi ricordate l’ironia sui giornali sui ritardi nella consegna della posta? Ora, invece è successo il miracolo. Avete fatto tutti voi questo miracolo. Avete trasformato un’azienda ritenuta da pensionare, considerata una palla al piede" in un’azienda efficiente e al passo con la nuova tecnologia. Silvio Berlusconi visita il Polo tecnologico delle Poste Italiane all’Eur, una sorta di quadrilatero hi-tech che ospita le sale di controllo della qualità dei servizi postali e della sicurezza. Ad ascoltarlo ci sono l’ad Massimo Sarmi e il presidente Giovanni Ialongo. "Un’azienda pubblica italiana -insiste il Cavaliere- destinata al pensionamento con l’arrivo di tutte queste nuove tecnologie ora sa utilizzare al meglio tutti i più sofisticati servizi tecnologici e li ha trasformati in servizi ai cittadini. Il merito va a tutto il gruppo dirigente". Berlusconi elogia più volte le Poste che, secondo lui, sono ormai all’avanguardia sul fronte della tecnologia e di internet. "Sono rimasto impressionato - dice - dalla grande innovazione e modernizzazione tecnologia, che è riuscita a fare Poste italiane. Si tratta di una esperienza che deve diventare da esempio per l’ammodernamento di tutto il paese e della sua pubblica amministrazione. Sono rimasto affascinato -aggiunge- perchè credo che questa capacità di ammodernamento può essere un punto di riferimento anche per l’estero".