Al congresso dei ds questa mattina hanno parlato Mussi e Veltroni. Mussi, non smentendosi, ha dato l'addio al costituendo partito democratico che, a sentire lui, non semplifica ma aggroviglia la situazione politica italiana, anzi ha detto Mussi, se nei DS ci sono tre correnti, la sua appunto, quella maggioritaria di Fassino e l'altra di Angius, nel partito democratico ce ne saranno trentatrè, forse pensando alla litigiosità della Margherita dove non vige di certo il centralismo democratico, comunque camuffato. Per un Mussi che, non commuovendo l'assemblea, se ne va, c'è, però, sempre un Veltroni che arriva. Il sindaco di Roma, divenuto famoso per aver detto di non essere mai stato comunista, benchè nel PCI sia nato, cresciuto e, perchè no, anche pasciuto, anche questa volta l'ha detta una delle sue...ha detto che bisogna finirla con la "società civile" diversa dalla società politica. Alla buonora...è una vita che pensiamo essere una cialtroneria dire la cosiddetta "società civile", è diversa e distinta dalla società politica, diversa perchè migliore. Ma quando mai. Se è vero che la società politica è espressione della società civile, va da sè che la società civile non è nè diversa, nè distinta, nè migliore, nè peggiore della società che esprime. Dovevamo attendere Veltroni per scoprire l'acqua calda?