Giuliano Amato, l'ex braccio destro di Craxi che al momento del crollo della prima repubblica seppe svignarsela immergendosi nel prudente anonimato, è uno che nell'acqua ci sa stare, sempre pronto a rispendere "presente" a tutte le chiamate. L'ultima è quella che lo vorrebbe candidato da parte del centrodestra alla carica di presidente dell'istituto per l'enciclopedia italiana (Treccani), il più autorevole luogo della cultura del nostro Paese. Vorremmo che la notiza non fosse vera e se fosse vera ci fosse qualcuno che impedisse che un'altra volta il Giuliano pesce riuscisse a rielergere al di là dei suoi meriti e delle sue capacità. Anche in omaggio al principio che "non si può essere buono per tutte le stagioni".